Alla scoperta di Pistoia

La città di Pistoia di solito è conosciuta per il suo zoo o per il parco dedicato a Pinocchio che sorge poco distante, ma è sicuramente un luogo più ricco e pieno di sorprese.

Qui vi proponiamo un breve itinerario per trascorrere una bella giornata immersi nella storia e nell’arte della bella Toscana.

Pistoia è una città da vivere e scoprire a piedi, camminando per le strette strade del centro storico, alzando gli occhi al cielo in cerca di decorazioni ricercate e fermandosi a riposare tra le sue belle piazze.

# Ospedale del Ceppo

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Sembra strano inserire un ospedale all’interno di una visita di piacere invece quello di Pistoia regala tre meraviglie tutte da scoprire, dalle fondamenta fino ai fregi della facciata.

Per la prima volta visiterete un ospedale come viaggiatori e non come pazienti. Una guida vi farà strada tra i vari reparti e corridoi per condurvi all’aula di preparazione dei chirurghi (in realtà molto piccola, poteva ospitare solo dieci allievi, anzi è considerata la più piccola d’Europa), con tavolo in marmo al centro e le sedute intorno. La sala è affrescata e riporta iscrizioni inneggianti il lavoro di chirurgo. Nell’anticamera sono esposti alcuni strumenti medici e chirurgici antichi.

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La visita si completa nel sottosuolo, alla scoperta dei sotterranei, in un lungo ambiente serpentesco che consente di capire le fasi di costruzione dell’ospedale e gli aspetti della vita che non pensi possano svolgersi sotto terra, come la presenza di un lavatoio o di un mulino vero e proprio.
Rimarrete colpiti dalle volte a botte e dalle volte a crociera, dai dettagli inaspettati e dai giochi suggestivi di luce.
Non preoccupatevi, il percorso è agevole e adatto a tutti, non c’è pericolo di claustrofobia (ogni tanto bisogna solo abbassare la testa).

Con un biglietto a parte, in questi mesi estivi del 2015, è stato possibile ammirare il fregio robbiano dell’Ospedale del Ceppo da molto molto vicino. La visita guidata si apriva con una parte iniziale in cui viene spiegato il contesto storico, artistico e religioso nel quale si trovava Pistoia all’epoca del decoro Robbiano.
In un secondo momento veniva permesso di salire sulle impalcature e trovarsi a tu per tu con il magnifico capolavoro.

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Quello che colpisce maggiormente sono i colori, così vividi e realistici, e l’espressività dei volti.
Della Robbia infatti, con una sua tecnica segreta, decise di imprimere, nella terracotta invetriata, le sette opere di misericordia e di realizzarle, non in maniera allegorica, ma con la concretezza, alle volte molto drammatica, della vita degli ospedali.

# Piazza del mercato

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La Sala“, come la chiamano i pistoiesi, ospita il mercato cittadino, frutta e verdura in primis, ed una serie di botteghe “storiche” ma anche enoteche, bar e ristoranti perfetti per una pausa all’insegna del gusto dopo una mattinata tra storia, arte ed architettura.
Nel tempo è rimasta quasi invariata anche se non manca un pizzico di modernità: dai vecchi pizzicagnoli, ai macellari, agli esercizi di un tempo si è passati alla trasformazione di oggi dove tavoli all’aperto permettono una sosta in una cornice incantevole.
A livello artistico è da notarsi il pozzo del Leoncino al centro della piazza e le case attorno a questo, che risalgono tutte la periodo alto medievale.

Noi ci siamo fermati da “I salaioli” a pranzo.

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Non si tratta di un vero e proprio ristorante, ma di una specie di negozio di prodotti alimentari tipici di zona – formaggi, salumi, vini – che fa anche da bistrot e bar.
Sedetevi fuori o nelle sale interne e preparatevi ad un piccolo viaggio (nel viaggio) gastronomico.
Fatevi consigliare tra i piatti del giorni o tra quelli del menù.
I piatti sono presentati con cura e lo staff è sempre pronto a proporvi un buon abbinamento con il vino.
Non mancate di assaggiare i loro taglieri con formaggi e salumi locali, da accompagnare al pane con l’uvetta tipico della zona.
Se dovesse capitare di aspettare più di quanto immaginate, non spazientitevi, ordinate con calma e godetevi lo spettacolo della piazza e del suo stravagante via vai.

# Il Duomo di Pistoia

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Il Duomo di Pistoia, in stile romanico, è intitolato a San Zeno, vescovo. La statua del Santo si trova sul tetto della Cattedrale accanto a quella del Santo patrono della città, San Jacopo. Proprio come quello di Compostela al quale la città toscana è molto legata.
Sulla destra del Duomo noterete un edificio in mattoni davvero particolare, caratterizzato da un loggiato con archi, è il Palazzo dei Vescovi. Proprio di fronte, invece, si trova il Battistero, adibito a mostre ed eventi culturali.
Poco distante si trova anche il tribunale, ancora funzionante, dove dal medioevo in avanti si amministra la giustizia.
La piazza così risulta uno scrigno di storia e magnificenza.
Al calar della sera si crea poi un’atmosfera magica e ci si aspetta quasi di incontrare dame e cavalieri.

#Extra – Ex ospedale psichiatrico

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Se siete affascinati dai luoghi dismessi ed avvolti dal mistero l’ex ospedale psichiatrico di Pistoia “Villa Sbertoli” fa per voi. Ne rimarrete incantati.
La visita al sito è affascinante e ricca di sorprese.
Le sue rovine sovrastano la città e la grande villa adibita a centro per l’accoglienza dei malati di mente mostra ancora i segni architettonici di una residenza altolocata in contrasto con altri ambienti ben più inquietanti.
Quindi antichi stucchi patrizi, i resti di un vecchio pianoforte, balconcini decorati si uniscono a finestre con le inferiate, disegni arzigogolati e macabri realizzati sulle pareti, lettini e porte massicce raccontando così la storia di un luogo controverso e proibito.

Sta a voi, adesso trovare il modo e lo spirito per entrarvi e immergervi in questa storia di pazzia e bellezza.

 

 

 

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