Venezia. Non importata quante volte l’hai vista, Venezia è sempre una buona scelta, una di quelle città che ti emoziona sempre come la prima volta.. o perlomeno è questo l’effetto che mi fa.
Complice un cofanetto di BoscoloGift e siamo partiti per un weekend nella città dell’acqua -alta- alla scoperta delle sue bellezze.
Di Venezia non vi parlerò però delle attrazioni che ruotano attorno a Piazza San Marco come “el paron de casa”, così come viene soprannominato il Campanile di San Marco (anche se in origine era una torre di avvistamento), Palazzo Ducale, l’imponente Basilica di San Marco o il vicino Ponte dei Sospiri, perché andare a zonzo per Venezia è il modo migliore per viverla e scoprirne scorci più o meno inediti.
Ecco cosa troverete in quest'articolo
Il mercato del Pesce di Rialto
Esiste da oltre mille anni e sebbene si trovi a due passi dal famoso Ponte di Rialto rimane l’anima di Venezia.
Sotto la Loggia Grande e la Loggia Piccola, in campo de le Becarie, si alternano banchi del pesce che mettono in mostra il pescato del giorno, così fresco che in alcuni casi ancora si muove. Attorno, bancarelle di frutta e verdura – spiccano i carciofi violetti di Sant’Erasmo vanto dei veneziani – e le macellerie lungo calle de le Beccarie.
Benchè troverete turisti intenti a rubare qualche scatto, rimane uno spaccato autentico di vita veneziana – ne sono rimasti poco più di 50’000 mila ma esistono ancora!
Il Ghetto ebraico
Quello di Venezia è il più antico al mondo – nel 2016 festeggerà i 500 anni- tanto che il nome deriva dal veneziano “geto” – inteso come getto, cioè la gettata di metallo fuso– visto che qui un tempo c’erano le fonderie di Venezia. Su Campo del Ghetto Nuovo si affaccia anche il banco rosso, l’unico sopravvissuto dei 3 banchi dei pegni presenti a Venezia e recuperato solo da pochi anni, ultima testimonianza di un mondo ormai perso.
Aggirarsi tra il Ghetto ed il sestiere di Cannaregio significa anche immergersi in “un’altra Venezia” dove ascoltare il ticchettio dei vostri passi risuonare tra le calli.
Le chiese di Venezia
La Basilica di San Marco è per me una delle più belle chiese, non solo di Venezia, ma anche d’Italia – un tripudio di mosaici dorati che se non avete visto prima dovete per forza rimediare. Ma se già ci siete stati ecco alcune tra le più belle chiese da visitare nei vostri due giorni a Venezia: la Basilica di Santa Maria della Salute, a punta della Dogana, molto cara ai veneziani in quanto dedicata alla Madonna che liberò la città dalla terribile peste del 1630.
Santa Maria dei Miracoli, a Cannareggio, un piccolo gioiellino dentro e fuori: non fermatevi infatti alla magnificenza dei marmi policromi che ne tappezzano l’esterno perché anche l’interno non è da meno, oltre che esser arricchito da un soffitto a cassettoni intagliati e dorati (e pensare che i marmi sono quelli avanzati dalla costruzione della Basilica di San Marco).
La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, detta di San Zanipòlo, nell’omonimo campo nel sestiere di Castello. Esempio del gotico veneziano all’esterno, l’interno monumentale colpisce per le tombe dei dogi e delle personalità che hanno fatto la storia della Serenissima e che qui riposano, da qui il soprannome di “pantheon dei dogi”. Già che siete qui sbirciate dentro l’adiacente Scuola Grande di San Marco, oggi l’ospedale civile, capolavoro del rinascimento veneziano.
La Fenice
Andare al teatro la Fenice è una di quelle esperienze da non perdere. Ma non sto parlando di vedere un’opera o un balletto – anche se la cosa mi alletta molto, quindi prima o poi ci andrò – ma di assistere ad uno spettacolo altrettanto bello: quello di visitare questo piccolo gioiello, tripudio del rococò.
Preziosi drappeggi, intarsi dorati, sontuosi lampadari, decorazioni in cartapesta arricchite con foglie d’oro, il Palco Reale, ogni dettaglio è capace di rubare la scena ma insieme si fondono in una grandiosa ed armoniosa sinfonia.
Burano
Tra le isole della Laguna di Venezia, la più gettonata è sicuramente lei: Burano che con i colori delle sue case ha fatto oramai il giro del mondo.
Anche sotto un timido sole invernale riesce ad essere un’esplosione di colori che non lascia indifferenti.
Metti poi un lunedì qualsiasi, pochi turisti e il tutto ha un sapore diverso. Ecco perché ritagliare una mezza giornata per perdersi un paio di ore tra i suoi colori.
# Dove mangiare a Venezia
E dopo tutto questo andare su e giù per i ponti vi sarà venuta anche fame, no? Ecco quindi tre indirizzi a cui far visita: Al Portego (Castello San Lio) non distante da Rialto, i cicchetti sono invitanti ma ancor di più il menù da gustare seduti tra cui la loro frittura; El Sbarlefo (Salizada del Pistor) con crostini con baccalà, polpettine piccanti e ombre de vin; il “scartosso de pesse frito” in versione take away dell’Aqua & Mais (Calle dei Meloni).
# Dove dormire a Venezia
Hotel Principe, uno degli alberghi storici di Venezia; un 4 stelle in classico stile veneziano. Il suo plus: la posizione comodissima, a due passi dalla stazione dei treni Santa Lucia così come arrivi a Venezia, scarichi la valigia e sei pronto a scoprire la città. E’ uno degli hotel che si affaccia inoltre sul Canal Grande, se siete fortunati potrete avere un risveglio con vista!
# Info utili e curiosità
Il mercato del pesce di Rialto si svolge da martedì a sabato, dalle 7.00 alle 14.00.
Dalla Loggia che ospita il mercato, affacciatevi sul Canale Grande per ammirare lo splendore di Ca d’Oro, uno dei più bei palazzi di Venezia, o prendete la “gondola da traghetto” per uno sguardo da vicino. I veneziani lo sanno, questo è infatti uno degli stazi (approdi) per attraversare il Canal Grande a bordo di una gondola -solo più grande di quelle “turistiche”- con pochi spiccioli: 70 centesimi per i veneziani e possessori di Venezia Unica, 2 euro per i turisti.
Sul canale al lato del Campo del Ghetto Novo abbiamo incontrato Chiara che, assieme a Giorgia, è una delle due gondoliere donna di Venezia ad aver spezzato 9 secoli di “dominio” maschile nella tradizione gondoliera di Venezia.. ahh, se vogliamo esser precisi a dirla tutta il suo è un sandolo.
Per gli orari ed info sulle visite al Teatro la Fenice, come anche per prenotare uno spettacolo, visitate il sito ufficiale festfenice.com. E’ aperto tutti i giorni, ma se volete tentar la fortuna di assistere alle prove di qualche spettacolo evitate il lunedì, anche i ballerini e cantanti lirici ogni tanto riposano.
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Venezia é una magia vivente!
Ricordo che a Singapore, circa 30 anni fa, quando dicevo “italiana” come una eco la risposta era “Italia, Fiat, Venezia, Firenze, Roma”.
La magia di Venezia é camminarci per calle e fondamenta, oltre nataralmente la “visione” di piazza San Marco. L’effetto Florian – vale a dire che un caffé al bar Florian costa 50 dollari, perché quello che acquisti seduto nella piazza non é un caffé, ma una visione appunto.
Non so che cosa resta dell’Isola di Torcello, mi piacerebbe molto averne notizia di prima mano.
Torneró nella magica cittá!
Confermo! Venezia è davvero magica…
Nonostante l’abbia visitata in diverse occasioni, ogni volta è sempre una piacevole riscoperta ed un’esperienza unica nel suo genere. Merita davvero molto anche la visita alle tre isole Burano, Merano e Torcello.
spettacolo al 100%
Burano. Come descrivere questo piccolo gioiello colorato? Grazie Chris, perché sogno di andarci al più presto…
Rosy
Buongiorno, Venezia è stupenda e siamo orgogliosi di vivere in una città così amata dai turisti sia italiani che stranieri. Soprattutto per chi è già stato diverse volte in quest’isola la bellezza è che per visitarla bisogna perdersi tra le numerose calli che ogni volta fanno scoprire posti e scorci che magari non avevate mai visto.
un sogno