Quando si tratta di pianificare una vacanza estiva tante sono le classiche località che ci vengono proposte in Europa: dalla Spagna, alla Grecia, alla Francia.
In pochi però ci parlano dell’ex Jugoslavia, se non per la costa croata. Ed è proprio per questo vi propongo un viaggetto niente male tra Belgrado, Sarajevo e Split. Passeremo per ben tre nazioni, spendendo per muoverci davvero poco – 160 euro!- considerando che quando abbiamo fatto questo piccolo tour nei Balcani si trattava di pieno agosto.
Ecco cosa troverete in quest'articolo
#Belgrado, Serbia.
Come prima tappa del nostro viaggio itinerante nell’ex Jugoslavia abbiamo scelto la capitale serba.
Con EasyJet abbiamo volato il 13 agosto da Roma a Belgrado con soli 38 euro a testa (ci sono voli low-cost per la Serbia anche da Milano). Dall’aeroporto di Belgrado l’autobus per il centro è il numero 72 o l’A1 al costo massimo di 3 euro a persona.
Belgrado è una città unica, sia per il suo stile decadente che per la vivacità che la caratterizza sia di giorno che di notte. Proprio per questo, e per suoi costi bassissimi, potrebbe ricordare Praga vent’anni fa o la stessa Berlino dopo la caduta del muro. Vi consiglio di stare 3 giorni a Belgrado per goderne appieno di questa sua atmosfera, ma anche due possono essere sufficienti. Qui vi ho già raccontato di 15 attrazioni di Belgrado da non perdere.
# Sarajevo, Bosnia Erzegovina.
Seconda tappa del nostro girovagare tra i Balcani è la capitale della Bosnia Erzegovina. Per raggiungere Sarajevo meglio viaggiare di notte in bus, in modo da non perdere ben 6 ore e mezza di giorno. Risparmierete così anche una notte di hotel!
La compagnia Alamanis Turs, per 24 euro, offre un viaggio notturno con partenza da Belgrado alle ore 22.30 e arrivo a Sarajevo alle 5 di mattina.
Per comprare il biglietto, che non si può prenotare online, basta recarsi alla stazione degli autobus di Belgrado. Il mio consiglio: andateci almeno il giorno prima per prendere il biglietto e controllare quali bus sono a disposizione; potrete controllare gli orari anche sul loro sito Bas.rs.
Inoltre ricordatevi che la stazione di arrivo è Isto?no Sarajevo, ossia Sarajevo Est, posizionata nella parte serba di Sarajevo. Alla stazione degli autobus di Belgrado presentatevi con un bigliettino con scritto Isto?no Sarajevo, il giorno in cui vorrete partire e l’ora.
Arrivati alla stazione di Istocno Sarajevo, chiamata anche Lukavica, potete prendere l’autobus che vi porterà al centro della città (103 o 107).
Per prendere il bus: con la stazione alle vostre spalle dirigetevi a destra, camminate all’incirca 300 metri e vedrete un grande spiazzo. Li si fermano gli autobus che vi portano in centro. Potete pagare a bordo, ma ricordatevi di avere con voi Marchi Bosniaci (li potete prendere a Belgrado prima del viaggio).
Se volete prendere il taxi decidete voi un prezzo massimo da pagare, noi suggeriamo non più di 10 euro. Se non concordate il prezzo prima vi faranno pagare di più.
Sarajevo, bellissimo centro multiculturale, è fregiata dall’antica anima turca e ancora sfregiata dai segni dell’assedio di 20 anni fa. Sarajevo è un posto unico al mondo da vedere assolutamente anche qui con un minimo di 2-3 giorni.
# Split, Croazia.
Terza e ultima tappa del nostro viaggio è Split, ovvero Spalato, lungo la costa della Dalmazia. Dopo aver respirato l’aria di montagna di Sarajevo è ora di scendere verso il mare croato.
E ancora una volta il nostro consiglio è… un bel viaggio notturno in autobus! Con 27 euro e partenza da Sarajevo alle 21, arriverete a Spalato alle 4.30 di mattina. Anche questo viaggio dura ben 7 ore!
Arrivati di mattina presto, cosa c’è di meglio che una bella passeggiata nel vicinissimo centro di Split? A quell’ora potrete apprezzare le meraviglie del Palazzo di Diocleziano senza la massa di turisti che l’affolla dalle 9 di mattina in poi. Unico!
E per tornare in Italia?
Noi abbiamo scelto il traghetto Split-Ancona per 69 euro a testa prenotato con Directferries, ma numerose sono le compagnie aeree che vi riporteranno a casa da Split con soluzioni low-cost.
Fateci sapere se le informazioni che vi abbiamo dato variano e buoni Balcani!
Consigli pratici per organizzare il vostro viaggio nell’ex Jugoslavia
# Dove dormire a Belgrado
Se cercate un hotel moderno e pulito, consigliatissimo è l’Hotel Argo. Belle stanze, ampie, caratterizzate da un tono verde. I prezzi variano dai 50 a 60 euro a notte, con colazione inclusa.
Se invece volete limitarvi nella spesa, vi consigliamo l’Hostel One Dorm, prenotabile tramite Booking. Stanze in comune con altre persone per il modico prezzo di 10 euro a notte. Anche questo ostello ha uno stile moderno e curato allo stesso tempo. Molto consigliato anche perché a lato del incredibile Jazz bar “Basta”, eccezionale soprattutto all’aperto d’estate.
# Dove dormire a Sarajevo
Vi consiglio assolutamente l’Hostel Cult, localizzato nel centro storico di Sarajevo. Camere spartane, ma pulite, personale gentilissimo e prezzi molto contenuti. Potete decidere se prendere una stanza da soli o in dormitorio. Prenotabile anche qui con booking, dove vedrete le ottime recensione di cui gode l’ostello.
# Dove dormire a Spalato
La costa croata, soprattutto in agosto, è un luogo molto turistico. I prezzi di conseguenza hanno raggiunto gli standard spagnoli (non ancora quelli carissimi di molte località di mare italiane). Trovare una sistemazione economica ad agosto a Spalato può essere quindi un problema. Airbnb può essere la soluzione per trovare una stanza da affittare per pochi giorni. Noi abbiamo speso 60 euro al giorno nel centro del Palazzo di Diocleziano!
# Spostarsi in autobus
Gli orari dei bus da Belgrado a Sarajevo cambiano da stagione a stagione, quindi prendete le nostre indicazioni come suggerimenti, non certezze.
Per i bus da Sarajevo a Spalato potete controllare la disponibilitàsul sito BalkanViator.com.
Il biglietto con Eurolines per Spalato si compra presso la stazione degli autobus centrale di Sarajevo (non Istocno Sarajevo stavolta, ma P.J Autobusna Stanica Sarajevo, Put Zivota 8, 71000 Sarajevo).
E’ un viaggio interessante, che penso prima o poi farò anche alla ricerca della musica balcanica così ricca di energia e tradizione.