Bergamo: alla scoperta delle “terre separate”

Se il tempo di Aprile non ci tirerà qualche brutto scherzo siamo in primavera e possiamo pensare a qualche gitarella fuori porta alla ricerca di qualche angolo d’Italia bello e sconosciuto.

Io mi sono imbattuta, perdendomi letteralmente con la macchina, in uno dei castelli della bassa bergamasca e da lì mi si è aperto uno scrigno delle “terre separate”.

Le “Terre separate” erano quelle terre di confine, strategiche e fortificate, che sorgevano tra i territori milanesi dei Visconti e Terraferma veneziana. Questo avvicendamento territoriale ha lasciato meravigliose testimonianze tuttora intatte e affascinanti.

Pochi chilometri racchiudono un’incredibile concentrazione di castelli e di borghi medievali, la maggior parte dei quali perfettamente conservati e aperti al pubblico.

Il vostro girovagare per il bergamasco così sarà un vero e proprio viaggio nel tempo.

# Malpaga

Tra una distesa di campi agricoli e viali alberati sorge l’antico castello di Malpaga.

Fu costruito intorno al 1300 da un condottiero “in pensione” della Repubblica di Venezia divenuto imprenditore agricolo. Si può usufruire di guide preparatissime, audio guide, applicazioni per cellulari, ma anche di percorsi guidati da personaggi in costume che raccontano le storie più affascinanti avvenute nel castello.

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La prima impressione è quella di vivere un’esperienza reale nel passato per la particolarità del luogo, per le sale riccamente dipinte e per gli oggetti in essa mirabilmente collocati.

Oggi tra l’altro è un esempio encomiabile di villaggio ecosostenibile che è in grado di produrre autonomamente il proprio fabbisogno di energia elettrica e acqua calda.

# Martinengo

Il nucleo centrale e più antico del paese, che è più un borghetto fortificato che un vero e proprio castello, è caratterizzato da case medievali disposte intorno alla piazza principale e lungo la strada che ad essa conduce. Il portale d’ingresso al borgo sulla chiave di volta reca le insegne di Bartolomeo Colleoni lo stesso condottiero che visse a Malpaga.

Oggi questo bel borgo poco noto è un bell’esempio di architettura medievale che non è stata snaturata dal tempo e dai vari proprietari. Resta visibile la cinta muraria con i suoi terrapieni, le vie lastricate e gli edifici antichi con bellissimi portici dai dettagli caratteristici.

Sappiate che il dettaglio più caratteristico e importante non ve lo sveliamo, vi diciamo solo che ha a che fare con l’acqua.

# Urgnano

Già i nomi delle sale richiamano i fasti del passato: sala d’armi, sala dei Satiri, sala Rossa, sala del Thè, stanza degli Ovali. Anche se la più sbalorditiva è la sala delle quattro stagioni: alla sommità della torre sud si trova infatti una sala quadrata interamente affrescata con il richiamo alla natura e ai suoi cambiamenti.

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La visita a questa rocca comprende infatti il palazzotto, il giardino pensile e il parco.

Poi sul lato est della rocca, all’esterno delle mura e dell’ampio fossato, sorgono quelle che anticamente erano le aie del castello che ospitavano sia le scuderie per i cavalli che la fattoria vera e propria.

# La Muratella

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Dopo tutto questo girovagare per dimore d’epoca non vi resta che passare la notte in un antico borgo che è diventato hotel di lusso.

La Muratella sorge infatti in una villa padronale del 1500 e mantiene i fasti del passato ed è una struttura finemente restaurata. Vi capiterà sicuramente, raggiungendo le vostre camere, di passare in sale decorate o nelle quali sono presenti gli antichi camini.

In tutti gli ambienti sono presenti arredamenti d’epoca che sono studiati per coinvolgere l’ospite in atmosfera di altri tempi, ma dotati di tutti i confort ultramoderni.

Oltre la gentilezza e la professionalità dello staff, che farà di tutto per farvi sentire a casa (riuscendoci benissimo tra l’altro), colpisce la cura nella scelte delle materie prime offerte per la colazione e nel ristorante. E se avete qualche intolleranza alimentare fatelo presente e qualcuno si occuperà di voi immediatamente.

Info pratiche:

  • Per arrivare nella zona delle “terre separate” bisogna percorrere l’A4 Milano-Venezia ed uscire a Seriate.
  • In prossimità della vostra gita fuori porta visitare i siti internet dei castelli per controllare gli orari di apertura o scegliete come date quelle del progetto Castle open day” organizzato dall’associazione che promuove la cultura e la conoscenza della Bassa Bergamasca.

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Letteratura da viaggio

Se cripte, castelli, cavalieri, dame, tornei, sanguinose battaglie e grandi amori sono ciò che cercate da una storia non potete che cominciare a leggere il primo dei grandi romanzi storici di sempre: Ivanhoe” di W. Scott. Questo grande genio letterario mischiando personaggi reali, leggendari, ordinari e inventati crea un affresco avventuroso pieno di colpi di scena e grandi passioni.

 

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