Ad Amburgo la domenica mattina occorre alzarsi molto presto perché bisogna andare a visitare, anzi a vivere, il mercato del pesce.
Anche se fuori è ancora buio, anche se sembra che il sole vi abbia abbandonato, anche se la sera precedente avete fatto molto tardi, dovete mettere la sveglia prima delle 7 per scoprire un rito straordinario che questa città riesce ad offrire.
Prendete la linea S1, scendete alla fermata ReepBahn e seguite il fluire delle persone, loro vi indicheranno la strada migliore.
Vi troverete così in prossimità del vecchio mercato del pesce, da cui sentite provenire bella musica, e sarete circondati da una quantità straordinaria di bancarelle, non tanto per numero quanto per dettagli e particolarità.
Incontrerete panettieri con i loro forni a legna ben accesi, venditori di biscotti, pescivendoli pronti anche a prepararvi dei gustosissimi panini alle aringhe, venditori di fiori e Jessy, ragazzo jamaicano, che con la sua macchina per l’espresso ambulante vi preparerà uno dei suoi caffè. Il migliore che io abbia bevuto all’estero e rigorosamente, solo per gli italiani, in una tazzina di ceramica.
Il mercato offre persino conigli, polli vivi e articoli di antiquariato. Vi si può, cercando a fondo, trovare di tutto.
Camminando vedrete anche grandissimi cestini strapieni di frutta esotica. Bellissimi alla vista e con un piccolo segreto all’interno. La frutta in superficie infatti è bella e succosa, quella sul fondo un po’ rovinata e ammaccata. Ma, gli amburghesi conoscono il trucco e sono diventati espertissimi nel cucinare zuppe, composte e marmellate.
Ad un certo punto poi sarete risucchiati dalla musica ed entrerete nella zona al coperto (la Fisch Halle, l’enorme padiglione un tempo dedicato alle contrattazioni dei venditori di pesce) ed è lì che troverete una vera e propria discoteca con band rock che suona dal vivo, ragazzi e ragazze che ballano sui tavoli, fiumi di birra e venditori di sandwich di gamberetti del Mare del Nord.
Rimarrete, all’inizio, un po’ straniti, poi quell’aria magica e frizzante vi travolgerà e comincerete a ballare anche voi. Arrivare al mercato del pesce è come essere invitati ad una festa dove tutti sono ben accetti e dove tutti, ma proprio tutti si divertono.
La mia parte preferita però è stata un’altra ovvero sbirciare l’alba oltre il fiume Elba. L’aria fredda del mattino, la musica di sottofondo e la calda luce di una nuova giornata hanno creato un momento perfetto. Anche perchè c’è sempre qualcosa di accattivante e maestoso nello sperimentare un nuovo giorno che comincia.
Se il caffè di Jessy e il sandwich di pesce (o la birra) non vi sono bastati o non fanno al caso vostro vi proponiamo una soluzione alternativa.
Fate quattro passi lungo la zona del porto e cercate il caffè Schmidt.
Il locale si presenta, a prima vista, rustico e quasi trasandato, per risultare poi molto accogliente e veramente ricco. Qui potete ordinare tea, caffè, dolci, biscotti, ma anche varietà di pane accompagnato da formaggi e carne. Tutto alla vista e al gusto risulterà delizioso e vi sembrerà di continuare a respirare quell’aria strana e incredibile che hanno solo le città di mare. Anche se qui il mare è a centinaia di chilometri.