Il tempo a mia disposizione per scrivere è sempre meno, questo lungo ma straordinario viaggio sta assorbendo le mie energie come una spugna, alla sera sono così stanco che non ho neppure voglia di girarmi nel letto.
La mattina però, quando i primi raggi entrano dalle centinaia di differenti finestre delle case presso le quali sono e sono stato ospitato mi sento rigenerato, pianifico il mio itinerario, i km tra boschi, uliveti, spiagge e città ed il mio obiettivo lo sento sempre più vicino, lo posso ormai toccare stendendo una mano verso questa bella luce, quella del mattino.
Camminando per così tanto tempo credo di aver affinato una sensibilità particolare per ciò che mi circonda, per la bellezza di questo mondo e anche se la vita è stata per me durissima non riesco ad odiarla.
Tra i sentieri di questo periodo le mie scarpe dopo pochi km pesano il doppio per colpa del fango che raccolgono, le gambe sono stanche, spesso mi sembra di trascinarmi mentre il vento spettinando le fronde degli alberi fa cadere su di me una pioggia di foglie vestite d’autunno.
Fino a poco tempo fa l’acqua che portavo con me diventava così calda che poteva essere usata per il tè, ora invece è freschissima, tanto da doverla sorseggiare piano piano per non congelarmi il cervello.
Eppure anche in questa stagione dove tutto sembra assopirsi sono in compagnia anche quando sono solo.
Le farfalle non mi abbandonano mai, mi svolazzano attorno e mi scortano a volte per centinaia di metri danzando di felicità, anche se la loro vita non è per nulla lunga hanno istintivamente imparato che è necessario vivere ogni momento come se fosse l’ultimo, per capire questo mi ci son voluti 39 anni.
Tra gli alberi nei boschi il cinguettio degli uccelli è una tra le più belle sinfonie del viaggiatore, a volte mi piace pensare che cantino per darmi il benvenuto, per accompagnarmi e rendere il mio cammino un po’ meno pesante.
Sono assolutamente consapevole che alcuni dei miei pensieri sono solo pura fantasia ma se mi fanno sentire meglio perchè non sognare un mondo fantastico? Ricordo il mio stato d’animo di quando ero bambino e a volte mi piace ritornare così come in passato, come dentro di me sono ancora.
E quando i boschi con i loro profumi di terra bagnata e di funghi nascosti nell’umido sottobosco lasciano spazio alla campagna, l’odore della legna bruciata che proviene dai fumanti camini mi fa invidiare un pochino le persone che si godono il calduccio del fuoco tra l’amore familiare.
Eh si, la casa, in questo viaggio ho scoperto sulla mia pelle cosa significa essere un nomade e anche se casa mia come era prima non esiste più, c’è un posto che il futuro illuminerà di pura luce, si, quella del mattino che guida le mie giornate.
Che brividi leggere questi pensieri….
Da poco sono venuta a conoscenza della vostra storia e del vostro viaggio e progetto. Da camminatrice appassionata mi sembra di sentire e vedere i profumi e colori che descrivi, proprio come quando eravamo bambini, la solitudine, il silenzio ed il passo lento e costante ci fanno sentire davvero le cose, riemerge il nostro IO, velato invece dai ritmi e dalla quotidianità che la società di oggi ci impongono. Non sono illusioni le tue, continua a godere quando te la senti della compagnia di una farfalla e dei profumi e canti del bosco, continua a liberare il cuore…che domani è un altro giorno e non sappiamo come andrà, ma forse andrà meglio, di strada ne hai fatta tanta, sotto tanti aspetti. Buon cammino Chris, nella luce del mattino un pensiero volerà a te, copriti bene. Davina
Quello che ci racconti caro Chris ci fa condividere un po’ del tuo dolore e trasmette tutta la tua infinita voglia di vivere e di sorridere nonostante tutto…attraverso i tuoi occhi il mondo anche se crudele è semplicemente meraviglioso….grazie per quello che ci insegni ogni giorno!
Sono assolutamente consapevole che alcuni dei miei pensieri sono solo pura fantasia ma se mi fanno sentire meglio perchè non sognare un mondo fantastico?
mi ha colpito in modo particolare in quanto la convido a pieno, una scrittura affascinante che mi coinvolge pienamente
Estremamente interessante ed emozionante, vero. In tutta la mia vita ho sempre soffocato la voglia viscerale di cambiare vita, per via dei doveri, dei figli, una vita che mi sta stretta chiusa in un lavoro alienante dal quale evado con piccoli viaggi e fughe che sono come ampolle di ossigeno. Daniela….danida65blogspot.it