Brianza che nutre, anima e corpo

Nei giorni scorsi sono stata ad una quarantina di km da casa, nella zona tra Lecco e Monza, nella ridente e verde Brianza in uno di quei territori fatti di cultura, natura, buon cibo, tradizioni, storia e storie. 

# Brianza che Nutre 

A Casatenovo sorge il Consorzio “Brianza che nutre nato nel 2015 con Expo e che continua a prosperare attraverso la ricerca e la promozione di eccellenze del territorio: aziende agroalimentari, alberghiere e manifatturiere insieme a istituzioni culturali e sociali formano una realtà nuova ed interessante. Attraverso il sito internet, un food truck, eventi, workshop e la rete di relazione tra le diverse eccellenze il Consorzio sta diventando punto di riferimento sul territorio e nell’intera regione.

# Casa Editrice PulcinoElefante

La Brianza è Alberto Casiraghy, il Panettiere dei libri, l’anima delle edizioni “PulcinoElefante” di Osnago, che ci ha aperto il suo laboratorio-abitazione e che per me è stata il paese delle meraviglie, la casa della poesia, il luogo della magia e quello dove vive un uomo che ha il coraggio di dire: “I miei libretti non sono solo parole e immagini messe su carta: sono oggetti vissuti perché ad ognuno di essi c’è un incontro particolare. Da me vengono persone strepitose, nascono amicizie… Ogni incontro è una storia, un ricordo. Potremmo parlare di antropologia dell’editoria.”

Vedere le mani ferme e certe di Alberto muovere i caratteri di stampa con determinazioni, sentire la sua voce forte leggere i versi di Alda Merini è stata una meraviglia inaspettata, così come sentire i suoi aforismi e le sue battute ironiche e sagaci.

# l’Osteria dello Strecciolo 

La Brianza è l’Osteria dello Strecciolo di Robbiate, dove i piatti tradizionali e stagionali sono belli da vedere e buonissimi da mangiare. Qui lo chef Stefano Riva utilizza le erbe aromatiche del territorio, come il rosmarino, e esprime la sua arte culinaria tramite la rivisitazione dei piatti tradizionali in chiave moderna. Se vi piacciono i risotti dovete assolutamente assaggiare quello al formaggio di Montevecchia.  

La cucina delle nonne, con attenzione al recupero e alla salute, viene messa in tavola ideando pietanze stagionali con prodotti del territorio e sperimentazioni sensazionali, come la crema di missultin, che stuzzica i gusti di chi sceglie questo luogo per un pranzo o una cena.

Sappiate che se incontrate il food track di Brianza che Nutre potrete assaggiare le delizie di questo ristorante tra cui i mondeghini, polpette di carne in versione “da passeggio”.

# Azienda Agricola Monsereno 

La Brianza è l’Azienda Agricola Monsereno di Imbersago con la sua produzione di frutti rossi, adorabili cavalli e attività di ippoterapia, giardini pieni di ortensie, persone che si impegnato in maniera determinata per far funzionare il proprio lavoro. 

La struttura centrale è composta da due edifici: nel primo si trovano  la scuderia, la club house con camino e i servizi di cui uno a norma disabili; il secondo è adibito a maneggio coperto. Sempre in azienda si trovano un vivaio, parco giochi per bambini, maneggio scoperto, zona degli animali da cortile, un frutteto e un orto.

E ormai da anni questo luogo pieno di fascino fa parte del circuito delle fattorie didattiche della Lombardia ed è la signora Rosanna che ci racconta i percorsi fatti per i bambini e i ragazzi, dei fine settimana a cavallo, del centro estivo e di tutta la vita che passa attraverso la bellezza della natura e la fermezza dell’uomo.

# L’Addarella  

La Brianza è Leonardo Da Vinci. Sulle rive dell’Adda funziona infatti, grazie ad Ingrid, donna forte e dal cuore grande, un traghetto che da sponda a sponda trasporta macchine e passeggeri, ma la cui particolarità oltre ad avere un inventore d’eccellenza è la forza motrice con il quale si alterna tra le due province ovvero la corrente stessa del fiume.

Un dettaglio che poi mi ha colpito è che questi paesaggi di ripe scoscese, acque e vegetazioni fanno da sfondo a molte opere leonardesche, come ” La Vergine delle Rocce ” o addirittura ” La Gioconda “.

La Brianza sono le persone, uomini e donne che la abitano, sono incontri pieni di chiacchiere, sorrisi e scambi di idee. Sono itinerari fatti di campi di grano, di cibi deliziosi, di storie perse del tempo e tanti progetti che guardano al futuro.

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