Venezia low cost tra mostre, bacari, gondole e tramezzini gourmet.

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Venezia, prima di essere una città è uno di quei capolavori che emozionano ogni volta che la si visita, soggiornarvi per un weekend sicuramente non basta perché tra chiese, palazzi, mostre, campi e viste da favola avete solo l’imbarazzo della scelta dei posti da visitare.

Quello che vi posso consigliare per questa volta è di lasciare ad un altra visita piazza San Marco, il Campanile e Palazzo Ducale.

#Muoversi a Venezia

Camminare è la cosa più naturale che si possa fare nella città lagunare, seguite i cartelli a sfondo giallo con scritta nera per Rialto e per San Marco e addentratevi nel cuore della città tra calli, fondamenta, sotoporteghi e campi. La toponomastica veneziana è unica al mondo e rende ancora più affascinante percorrere questi spazi tra palazzi sontuosi e semplici case.

Potete anche valutare se prendere il vaporetto, vi lascio il link per il sito dell’actv, http://actv.avmspa.it/it il biglietto singolo non è molto vantaggioso, mentre un giornaliero ha validità di 24h da quando lo timbrate. Se siete un gruppo di sei persone o più prendete in considerazione di utilizzare un taxi motoscafo. Farete uno splendido giro tra i canali a diretto contatto con la città, i suoi palazzi ed i canali stretti dove incrocerete solo le gondole che navigando lentamente danno forma ai sogni dei turisti.

#La Biennale

La visita della Biennale è una di quelle tappe da fare almeno una volta nella vita a Venezia. Da metà maggio a fine novembre gli anni pari viene allestita quella di Architettura mentre nei dispari quella di Arte. Girare tra i padiglioni dei Giardini e per le storiche strutture dell’Arsenale vi porteranno in un’altra Venezia, fatta di grandi spazi, silenzio e molta meno confusione di turisti. Il biglietto vale per un ingresso in Arsenale e uno ai Giardini, anche in due giorni diversi.

Più info sul sito della Biennale –> http://www.labiennale.org/it

Indicazioni su come arrivare alla Biennale –> Google maps

Durante i  mesi estivi vi consiglio di visitare i Giardini nel pomeriggio di sabato così anche se la giornata è calda sarete in un posto fresco e di visitare l’Arsenale la mattina di domenica.

#Tramezzini bacari e spritz

L’area dei giardini chiude alle 18, l’ora giusta per un aperitivo, a poca distanza in corso Garibaldi scegliete un bar con i tavolini all’aperto e gustatevi un fresco spritz che qui è l’aperitivo per antonomasia e assaggiate i tramezzini che sono altrettanto famosi a Venezia. Sono diversi dagli altri, sono panciuti e ben farciti, quello tonno e uovo sodo per me è imbattibile, ma se trovate posto provate il Bar Mio che ha anche quelli con il granchio. Con un paio di spritz e altrettanti tramezzini dovreste spendere intorno ai 10 euro, cosa impensabile per una città cara come Venezia.

Come alternativa vi consiglio i “bacari” ovvero una via di mezzo tra un bar, un osteria e una piccola trattoria. Qui potrete prendere “un’ombra de vin” ovvero un piccolo calice di vino rosso che è anche questo un marchio doc della città. Il nome deriva dal fatto che nei secoli scorsi i veneziani erano soliti bere un goccio di vino all’ombra del campanile di piazza San Marco seguendone fedelmente il percorso durante la giornata. Insieme ad un’ombra de vin potrete assaggiare i cicchetti, ovvero dei crostini con sarde in saor, polipo, baccala’ mantecato, moscardini e anche salumi vari.

Per un po’ di vita notturna e un cocktail, vicino a Rialto, Campo San Giacomo e campo Cesare Battisti sono un ottimo riferimento per Veneziani e turisti e se desiderate un ultimo spuntino attraversate il ponte, davanti alla fermata Rialto trovate il Bar Rizzo, meglio noto come  “mago G”, saprà come rifocillarvi fino alle prime ore del mattino.

La Domenica, dopo la visita all’Arsenale che vi occuperà tutta la mattina, verso ora di pranzo puntate in direzione Palazzo Grassi vi consiglio una tappa per un tramezzino veloce alla Forst, un piccolo bar con qualche tavolino. Si trova in Calle Delle Rasse, poco dietro la basilica di San Marco, il tramezzino con il pane scuro e la porchetta è insuperabile ed i prezzi contenuti.

#Palazzo Grassi e Punta della Dogana

Palazzo Grassi insieme a Punta della Dogana sono le sedi per antonomasia delle mostre veneziane, di proprietà del collezionista François Pinault gli spazi sono stati rinnovati in modo stupendo dall’architetto Giapponese Tadao Ando e ospitano mostre di arte contemporanea.

Per passare da Palazzo Grassi a Punta della Dogana dovete attraversare il Canal Grande, potete passare dal ponte dell’Accademia da cui si gode di una splendida vista oppure potete provare la traversata in gondola, per ovviare alla carenza di ponti di collegamento i veneziani hanno provveduto ad allestire il servizio di “gondola traghetto”, da diversi punti del canal grande con due euro potrete provare a fare un giro, anche se breve, con un modello leggermente più grande derivato dalla famosa imbarcazione veneziana.

Tra le grandi sale di Punta della Dogana che si concatenano intorno ad un grande spazio centrale ve n’è una piccolissima in cima ad una scala vicino al bookshop che vi regalerà una splendida vista su San Marco, l’isola ella Giudecca, di San Giorgio e sulla la cupola de La Salute.

Sito di Palazzo Grassi –> http://www.palazzograssi.it/it/

Come arrivare a palazzo Grassi: indicazioni con Google Map

 

#Sui tetti di Venezia

Immancabile dovrà essere la vista dall’alto della città, un punto di vista diverso dal campanile di piazza San Marco è la terrazza inaugurata da poco del Fondaco dei Tedeschi, un grande shopping center di lusso aperto in un palazzo storico a pochi metri dal ponte di Rialto. Prenotate la visita gratuita direttamente da questo link –> https://www.dfs.com/it/venice/t-fondaco-rooftop-terrace

Venezia è sempre uguale e sempre diversa, vi suggerisco di perdetevi nel dedalo di calli lontano dai percorsi più battuti dai turisti, troverete parti di città magnifiche e custodite gelosamente lontano dagli occhi della maggior parte di visitatori. Giratela in lungo e in largo, fotografate i panni stesi tra le case e approfittate delle prime ore dell’alba per ammirarla in un’atmosfera sospesa e magica, magari avvolta dalla foschia del mattino o in attesa di sentire le sirene che annuncino l’arrivo dell’acqua alta.

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