Bari in autunno

Bari a fine ottobre, così come la Puglia può accogliervi con un sole quasi estivo o con un temporale in vero mood autunnale, di quelli che lasciamo il cielo nuvoloso per giorni e la pioggia battente cade interrotta.

Bari per me è stata proprio grigia; all’arrivo in città, ad accogliermi, c’erano vento forte, una grande mareggiata e un clima uggioso. Ma, per fortuna la città sa offrire ai viaggiatori una serie di scorci, storie e piatti tipici che faranno dimenticare la mancanza di sole e caldo.

Un mezzo per fare un breve giro, vedere gli angoli più caratteristici, sentire racconti appassionati e fare qualche assaggino è salire su “ BARI CITY TOUR” un caratteristico trenino che parte dal Porto di Bari o dal Molo  San Nicola. Proprio quello del mercato del pesce, dei gozzi blu e del “Cringhito” tempio dello street food e della birra Peroni.

# BARI VECCHIA

Una guida dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Bari mi ha accompagnata alla scoperta dei tesori di Bari, capoluogo pugliese bagnato dal mare Adriatico e città famosa nel mondo per le reliquie di San Nicola conservate nella Basilica omonina; la leggenda vuole che questo importante luogo di culto fu edificato per occultare il Sacro Graal.

Il tour comincia proprio dalla Basilica dedicata al Santo per proseguire nelle viuzze strette e caratteristiche della città vecchia alla ricerca della Cattedrale di San Sabino e del Castello Svevo,  di Largo Albicocca e della strada dove le donne producono a mano le famose orecchiette. Sugli usci di questa vicolo stanno le donne che preparano le celebri orecchiette sugli spianatoi armate soltanto di acqua, semola e coltelli, le case sono addossate le une alle altre e ad ogni angolo ci sono chiese, monumenti e scorci da fotografare. Qui si respira un’atmosfera ferma nel tempo, in un luogo in cui tutti si conoscono e i profumi delle cucine si mescolano alla brezza marina. Questo è anche il luogo  dove anche i viaggiatori possono fermarsi a sentire i racconti delle donne e provare a confezionare le orecchiette a mano. Vi assicuro che è proprio una esperienza super local che vi piacerà moltissimo.

A seguire c’è stata una breve sosta per una degustazione gratuita di alcuni dei prelibati prodotti della gastronomia barese; tra cui i pomodori secchi, l’ olio extravergine di oliva e un delicatissimo ed intenso vino pugliese.

Ed il mio tour si è concluso, sempre a bordo del trenino , dopo una breve sosta vicino al famoso Teatro Petruzzelli, piazza Mercantile, alla Colonna della giustizia, a pochi passi dal porto.

# IN CUCINA

A questo punto non mi restava che trovare un localino giusto per pranzo e per assaggiare una delle vere specialità locali; riso, patate e cozze. 

Come sappiamo bene la varietà è uno dei tratti maggiormente distintivi della cucina pugliese, in cui ingredienti e sapori apparentemente diversi si incontrano per creare piatti dal gusto unico. Ne è la prova lampante e saporita la famosa “Tiella Barese”, anche conosciuta come “Riso, patate e cozze”. Si tratta di una minestra cotta in forno in cui si incontrano sapori di terra e di mare:  gli ingredienti si sovrappongono a crudo in un tegame – in vernacolo “Tiella”, per l’appunto – e si cuociono con dell’acqua aggiunta successivamente prima di infornare il tutto per un tempo minimo di 45 minuti. Tutte le osterie in città la offrono. Mi raccomando chiedete agli abitanti del luogo dove si mangia meglio e rifuggite le classiche trappole per turisti nella zona dei molo.

# PUGLIA DESIGN STORE”

L’ultima tappa del mio veloce day trip a Bari, città che spero di rivedere con il sole e con un po’ di tranquillità e il “Puglia Design Store” un innovativo progetto di valorizzazione del design pugliese attraverso un negozio che propone un’ampia selezione di oggetti di ricerca, realizzati da designer artigiani del territorio. I prodotti in vendita, dai manufatti unici agli arredi, rappresentano il meglio della produzione regionale, unendo antiche tecniche artigianali alla progettazione contemporanea.  Lo store che si trova nella sede dell’ Teatro Margherita e all’ex Mercato del pesce è nato  grazie al contributo di Regione Puglia e Comune di Bari, per rendere il capoluogo di regione un centro non solo di arte e storia antica ma, anche di cultura contemporanea.

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37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Crede anche nell'essenza profonda della fotografia e nel valore delle parole. Crede che non ci sia modo migliore di organizzare un viaggio se non i consigli di chi quel viaggio l'ha già fatto ...

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