Il Lake District è una regione dell’Inghilterra conosciuta da pochi al di fuori dei confini nazionali. Eppure, è di una bellezza estrema: più di venti laghi incastonati tra montagne – fells, come si chiamano da queste parti – e piccoli villaggi sulle rive dell’acqua.
Una settimana potrebbe sembrare un periodo molto lungo per un’area meno estesa della Valle d’Aosta, ma quando la mia vacanza in questa regione inglese del nord-ovest è finita, me ne sono andata con l’impressione di avere ancora molto da vedere. Ecco quindi qualche suggerimento sulle cose da non perdere nel Lake District.
Ecco cosa troverete in quest'articolo
Fare Trekking tra i laghi
Il Lake District è la meta prediletta per chi ama il trekking. Da Elterwater, piccolo villaggio nella valle di Great Langdale, partono quattro percorsi che portano alle cime più alte delle montagne circostanti. Sul sito internet del Lake District National Park si trovano itinerari di varie difficoltà, suddivisi per distanza da percorrere e per grado di preparazione atletica. I percorsi più semplici richiedono un livello di allenamento davvero basilare: io per esempio ho fatto un giro ad anello con partenza da Elterwater fino alla cascata di Skelwith, per una distanza totale di circa cinque miglia.
Visitare Grasmere e Windermere: i villaggi dei poeti
Sulle rive del lago Windermere, il più esteso di tutta l’Inghilterra, si affaccia il paese di Windermere, piccolo centro con qualche negozietto, un golf club e un paio di locande con pub annesso. Ci si può arrivare con uno dei battelli che fanno il giro del lago, percorrendo a piedi il miglio che separa Windermere da Bowness-on-Windermere dove, tra le altre cose, si trova il centro The World Of Beatrix Potter.
Proseguendo verso nord si raggiungono il lago Grasmere e l’omonima cittadina, che altro non è se non un insieme di vie poco trafficate, una libreria, una sala da thè, due o tre gallerie d’arte e qualche B&B. Qui si respira aria d’altri tempi, come in un luogo sospeso tra realtà e fantasia. Forse proprio questo fascino colpì il poeta William Wordsworth, che definì Grasmere “la più splendida località che l’uomo abbia mai trovato”. Come Wordsworth, anche altri poeti noti con il nome di Lake Poets decisero di trasferirsi in questa regione nel XIX secolo.
Dormire nel Lake District National Park
La regione comprende nel suo territorio il Lake District National Park, uno dei parchi più densamente popolati del paese. Questo perché, a differenza di altri parchi, vi sono tantissimi piccoli villaggi sorti intorno alle fattorie per le quali un tempo l’allevamento di pecore era la principale fonte di sostentamento. Negli anni, intorno a queste fattorie sono sorti piccoli centri abitati, dove non mancano le strutture ricettive, dalle camere in affitto ai piccoli hotel. Per dormire nel parco naturale si possono scegliere diverse opzioni in base dalle esigenze, e sul sito del Lake District National Park c’è una sezione con l’elenco delle strutture.
Noi abbiamo scelto il Langdale, un hotel immerso tra le montagne e i laghi non lontano da Elterwater. Le camere sono state ricavate da cottage in pietra ristrutturati nel cuore del bosco, in una posizione remota e tranquilla.
Il cibo e le birre del Lake District
In un posto immerso nella natura, non mancano le materie prime con cui preparare piatti per fare il pieno di energie dopo una lunga giornata a piedi: pesce di fiume e di lago, funghi, selvaggina, carne di agnello, verdure. Le locande offrono piatti semplici e genuini in ambienti da rifugio di montagna: camino acceso nella sala principale, posti a sedere al bancone del bar o ai tavoli comuni, magari anche all’aperto nelle ore più calde della giornata, se non piove.
I nostri appuntamenti fissi erano in due posti. Al Wainwright’s Inn, un vecchio edificio bianco a due piani con qualche tavolino sul terrazzo. Gli interni non seguono le mode più recenti, ma i piatti serviti scaldano le ossa e il cuore: salsiccia del Cumberland affumicata, agnello arrosto, steak & ale pie.
A pochi minuti di distanza si trova la seconda tappa delle nostre giornate, il Britannia Inn. Il contesto è ancora più suggestivo in questo caso, con l’acero nel bel mezzo del prato antistante e l’insegna che raffigura un vecchio veliero in un mare in tempesta. Riporta indietro al tempo degli smugglers, i contrabbandieri che un tempo attraversavano queste terre impervie per raggiungere la costa più a nord.
Entrambe le locande sono ideali per provare le birre prodotte nella regione: solo nei dintorni si contano almeno cinque micro-birrifici.
Il vallo di Adriano
Bisogna superare i confini del Lake District e spostarsi di una sessantina di miglia più a nord, verso Carlisle, per passeggiare lungo quello che rimane di uno dei più grandi sistemi di fortificazione mai costruiti. Voluto dall’Imperatore Adriano nel XX secolo d.C., il Vallo di Adriano correva per ottanta miglia da una costa dall’altra dell’Inghilterra, segnando il confine tra il territorio britannico occupato dall’Impero Romano a sud e la Caledonia a nord. La porzione centrale del Vallo è ancora ben conservata, ed è possibile non solo camminare lungo il percorso della vecchia linea di confine, ma anche visitare musei e resti dei forti romani.
Come arrivare nel Lake District: aeroporto di Manchester (90 miglia di distanza) con collegamenti diretti da oltre dieci aeroporti italiani; aeroporto di Birmingham (150 miglia di distanza) con collegamenti diretti da Malpensa e Fiumicino.
Cover Photo by Andrew Kelly on Unsplash
Ottimo! Noi amiamo fare trekking in posti così! ci salviamo questo itinerario…