Ecco il mio itinerario californiano di 15 giorni disegnato appositamente per le famiglie che viaggiano con i bambini come le nostre.
La partenza
Eccolo qui il giorno tanto sognato, il momento di partire per il nostro viaggio verso la California!
Siamo in due famiglie per un totale di otto persone. Una bella squadra insomma, pronti per divertirci e scoprire il mondo “all toghether”, certo siamo stati anche “tous emsemble” a Port Grimaud in Costa Azzurra e prima ancora “alles zusammen” a Flacau sulle Alpi austriache! Quindi ben coordinati nei tempi e nelle esigenze di grandi e piccini.
Prima di partire è stato un vero e proprio gioco di squadra per raccogliere informazioni, organizzare le prenotazioni di volo, hotel ed evitare di arrivare impreparati in terra californiana.
Volo dalla Malpensa Milano-LOs Angeles con scalo a Parigi con Air France.
Per arrivare all’aeroporto per tempo e non rischiare di dover girare a zonzo a caccia di parcheggio consiglio di prenotarlo per tempo on-line oppure di organizzare un trasporto con un servizio di trasfer (andata e ritorno) come abbiamo fatto noi.
Giorno 1
Primo obiettivo una volta messo piede su terra statunitense è stato recuperare il nostro van alla Hertz dove avevamo prenotato un super mezzo da 12 posti! Siamo stati belli comodi con tutti i nostri bagagli.
Secondo obiettivo: relax presso il nostro primo Hotel, il Kimpton hotel Palomar.
Abbiamo scelto di non dedicare più di un giorno a Los Angeles, solo una tappa intermedia del nostro viaggio e quindi abbiamo esplorato la città solo superficialmente, visitando le location rese più famose dai film cult come Pretty Woman, La La Land o Berverly Hills 90210.
Con il nostro van abbiamo ripercorso uno dei percorsi “sightseeing” della città:
- Beverly hills garden
- Rodeo drive
- Tour paramount studios
- Miracle mile
- Farmers market
- Hollywood-vine blv walk of flame.
Nel pomeriggio ci siamo inerpicati su per la collina a fotografare la famosa insegna holliwoodiana e ci siamo persi nell’ “universo” del Griffith observatory and Griffith park.
Per la cena consigliamo di prenotare in un apprezzato ristorante messicano “El Compadre” in sunset blv con musica dal vivo.
Noi stanchi e affamati siamo finiti da Denny’s…..
Giorno 2
Dopo un’abbondante colazione presso il nostro primo hotel, ci organizziamo per partire verso la seconda tappa del tour: direzione nord verso Santa Barbara con tappe Venice Beach e Malibù.
A Venice Beach passeggiamo lungo l’ampia spiaggia affascinati da artisti di strada e canali con caratteristiche dimore hippy.
A Malibù consigliamo PARADISE COVE, un locale adiacente la spiaggia con ristorante e parcheggio convenzionato.
Dopo un bagno nell’oceano ci ricomponiamo e in circa un’ora e mezza, rispettando i limiti e le esigenze degli inquilini nostro van, arriviamo a Santa Barbara, carinissima cittadina, dove si respira mix di culture latine e dall’aspetto retró coloniale, moooolto cool.
Il nostro Hotel, discreto ma non il top è il Best Western con piscina. Le bambine restano incantate dai Colibrì che volteggiano veloci nel giardino dell’albergo.
Giorno 3
Si parte alla volta di Monterey.
Ma prima di affrontare il lungo viaggio di oltre 400 km facciamo una colazione sostanziosa da IHOP… i most famous pancakes all over the world.
Statale 154 verso 101 passando dal lago Cuchuma: sostiamo ad un punto panoramico per ammirare e fotografare il paesaggio così selvaggio e sconfinato! Proseguiamo lungo El camino real, scovando mandrie di vacche, cavalli, bufali, coyote, scoiattoli.
Altra tappa a Saint Simeon: pranziamo sull’oceano da Sebanstan’s, all is great.
Passeggiamo sull’enorme spiaggia che sà di natura incontaminata, rilassandoci con lo sciabordio delle onde dell’oceano. Resteremmo qui delle ore, ma dobbiamo arrivare per tempo a Monterey.
Dopo circa venti minuti di tragitto, incontriamo un punto panoramico per elefanti marini e foche…che spettacolo insolito! Questi animali pacifici e anche un po’ puzzolenti si rilassano sulla spiaggia lanciando qualche verso tipo barrito di tanto in tanto e si azzuffano in lotte roccambolesche sembra solo per scacciare la noia.
In prossimità di questo punto panoramico le bimbe si intrattengono con gli scoiattoli, così docili da farsi accarezzare!
Eccoci ancora in viaggio e attraversano il parco naturale del Big Sur notiamo numerosi vista points sulla scogliera. Ormai è ora del sunset e ci sono molti appassionati appostati per catturare il momento magico. Arriviamo finalmente al Bixby bridge, il ponte costruito dai carcerati nel 932.
1000 foto non bastano a rendere l’idea della bellezza di questa scogliera.
Riprendiamo il tragitto verso l’hotel (Carmel mission inn) con cena e relaxtime, vi voleva!
Giorno 4
Tutti elettrizzati verso San Francisco !!
Ma prima di partire facciamo una capatina sulla baia di Monterey a fotografare le foche e le lontre marine.
Ci sono numerosi locali sul molo dove gustare zuppa di granchio e altre varie specialità del luogo.
Avendo tempo si può prenderne il traghetto per avvistare le balene più al largo.
A Carmel prendiamo l’ingresso sud per il parco Naturale Seventeen Miles: enorme campo da golf sull’oceano, con ville nel bosco in cui convivono numerosi daini quasi domestici.
Pranziamo sulla Spanish beach allo sticks restaurant, dove apprezziamo un ottimo pranzo oltre all’ambiente esclusivo del golf club, non male davvero.
Altra tappa Carmel Beach, che noi però non siamo riusciti a vedere perchè siamo ancora sul nostro van, a tutta birra verso San Francisco, circa 3 ore di viaggio perché troviamo un po’ di traffic jam.
Camera spaziosa dal fascino retró al Beresford Arms hotel.
Distrutti, tutti a nanna!
Giorno 5
Cerchiamo subito i biglietti per il cable car e ci suggeriscono di comprarli da Walgreens una catena di negozi alimentari. Ci dirigiamo al capolinea dove si é formata già una lunga fila di turisti, quindi ci accodiamo emozionati.
Inizia così il nostro su e giù per le strade di questa singolare città piena di storia e di culture così diverse. Scendiamo verso Fisherman’s Whorf: negoziettame, street food, crab, sea lions.
Consiglio da non perdere the Franciscan crab restaurant per la sourdough bread bowl, delicious!!!!
Direzione Columbus ave alla ricerca del caffe Trieste e non restiamo delusi dal l’ottimo espresso.
Girovaghiamo a piedi nella little Italy di SF verso la famosa e pittoresca
.
Quindi sempre a piedi, ci aggiriamo tra i vicoli a cercare le dimore vittoriane di Pacific Health, di cui una visitabile all’interno. Facciamo riposare le bimbe nel parco Lafayette ma é sul cocuzzolo della collina e devono scarpinare un po’ ma ne vale la pena!
Intanto noi ci rilassiamo sul prato e ci godiamo la vista sulla città.
Torniamo in hotel per un attimo di relax.
Per concludere bene la giornata ceniamo allo Scala’s restaurant, locale italiano un po’ costoso ma rimaniamo tutti soddisfatti.
Giorno 6
Grazie a Uber raggiungiamo facilmente la sommità di Twin Peaks da dove ammirare il panorama sulla città. Se i programmi e il meteo lo consentono sarebbe una meta preferibile per il pomeriggio quando se ne va la foschia in una giornata di sole.
Scendiamo a piedi verso Mission District e ci rilassiamo al Mission Dolores park, dove le bimbe ritrovano energia e vitalità!
Passeggiando sulla 24esima cerchiamo i famosi murales e ormai è ora di pranzo quindi facciamo una sosta.
Il pomeriggio abbiamo deciso di noleggiare le bici a Fort Mason per attraversare il Golden Gate e ammirare il quartiere Sausalito! Che panorami ! anche se come ciclabile sembra una via ad alto scorrimento…
Al ritorno siamo frollati come di consueto.
Ceniamo da Osso Steackhouse, si mangia bene ma non vale il conto.
Giorno 7
Prima di lasciare San Francisco visitiamo la zona ovest della città, quindi recuperato il nostro van andiamo a fotografare le Pink Ladies ad Alamo square e poi il Golden Gate park con Japanese Garden, children playground area est , giardino botanico, academy of science.
Quindi saltiamo sul van diretti all’area west e pranziamo in un simpatico locale vicino alla spiaggia il java beach caffè con annessa passeggiata sulle dune in riva all’oceano. Spettacolo molto californiano il surfer a caccia di onde!
Purtroppo è ora di lasciare San Francisco e partiamo diretti a Merced dove alloggeremo all’Holiday Inn per esplorare domani lo Yosemite National Park.
Giorno 8
Visti i recenti incendi che hanno interessato la zona nord del parco ci hanno consigliato di controllare l’agibilità dei vari accessi sul sito Www.nps.gov/yose.
Abbiamo così appreso che a causa dei lavori per ripristinare la rete elettrica la via principale è chiusa dalle 8 alle 16… ci armiamo di buona volontà e facciamo una levataccia.
Partiamo alle 6 e le nostre fatiche vengono ripagate da panorami mozzafiato unici al mondo, lower falls e mirror lake che però vista la stagione erano prosciugati.
Incontriamo da mooolto vicino caprioli, picchi all’opera, spettacolari uccelli dalle piume azzurre che poi abbiamo letto essere una specie di ghiandaia che vive solo in questa zona, scoiattoli e (da non credere ma ho le prove) UN ORSO!!!
Stanchi e affamati dopo un po’ di relax in albergo ci andiamo a ristorare in un locale consigliatoci dalla receptionist il Branding Iron, suggestivo pub della provincia americana sembra un saloon con la moquette! suggerisco di provare i coconout fried prowns, great dinner!!!
Giorno 9
Dopo una mattinata relax in piscina, partiamo diretti al nostro prossimo hotel proprio all’interno del Sequoia National Park, precisamente al Wuksachi Lodge.
Pranziamo per strada e siamo riusciti a scovare un ottimo posticino: school house restautant & tavern, not bad and very tipical food!
Arriviamo alla nostra sistemazione nei lodge all’interno del parco presso il Wuksachi.
Giorno 10
Ci avviamo ad ammirare le sequoie secolari della Giant Forest è in particolare il leggendario generale Sherman.
Affascinante scoprire come il fuoco lasci solo delle cicatrici su questo tipo di alberi che anzi crescono più velocemente dopo un incendio.
Meglio non pranzare in zone isolate del bosco perché avvistare un orso a caccia di cibo è tutt’altro che improbabile.C’è un market ben fornito al Lodgepole..
Ci sono vari sentieri e noi ovviamente con le zavorrine al seguito possiamo ambire ai più semplici e brevi percorsi e quindi nel pomeriggio facciamo il big trees trail nel cuore della giant forest, davvero spettacolare per l’incredibile numero di sequoie giganti. Dopo una sosta al sole sdraiati su enormi rocce in un punto panoramico poco più a ovest dove avvistiamo diversi falchi “pellegrini”, facciamo una capatina al museo davvero molto interessante! Restiamo impressionati dai giochi di proporzioni tra questi giganti della natura e altri giganti come le balene o il Titanic.
È finita una nuova giornata piena di emozioni nuove per tutti, stasera relax insieme che domani si riparte verso sud.
Giorno 11
Si parte alla volta di San Diego. Questo viaggio è il più lungo tra i diversi spostamenti e ci occupa praticamente tutto il giorno, circa 600 km.
Dopo un primo tratto di viaggio all’interno del Sequoia Np, ci avviamo sulla Route 65: miglia e miglia di paesaggio brullo alternato a frutteti e oliveti , nessun’altra forma di vita eccetto qualche recinto di cavalli qua e là.
Il viaggio è lungo ma al nostro arrivo rimaniamo a bocca aperta quando vediamo quanto è bello l’hotel Catamaran! Una cascata d’acqua con orchidee e piante tropicali nella lobby, laghetti nel giardino dove convivono enormi trote e anatre, più o meno idisturbate tra gli ospiti dell’hotel. Ma soprattutto, c’è l’accesso al ristorante direttamente sulla spiaggia della baia …
Non manca ovviamente la piscina, oltre alla SPA e c’è anche un angolo dedicato allo spettacolo di enormi pappagalli oltre a varie attività per i bimbi nella stagione turistica.
Chi se ne va più di qui??
Giorno 12
Abbondante colazione sulla spiaggia e poi sole, mare e relax in Mission Bay di fronte al nostro hotel.
Dopo pranzo con hotdog servito direttamente sotto l’ombrellone, facciamo una passeggiata sul lungomare verso pacific beach fino al molo ..
In serata ci avviamo verso la Jolla, zona della città ricca di locali per cenare al Brockton Villa reastaurant
Giorno 13
Oggi abbiamo in programma la gita a Sea World una combinazione tra parco divertimenti e acquario, una meta imperdibile per chi viaggia con bimbe amanti degli animali e della natura come le nostre, anche perchè la mission dichiarata di questo parco è di recuperare e curare esemplari di animali malati o in difficoltà per restituirli alla libertà
Imperdibile lo spettacolo delle orche marine.
Giorno 14
Diretti a Coronado per visitare un’altra parte della città.
Prima facciamo una passeggiata sul versante dell’isola da dove si può ammirare a fotografare il down town.
Pranziamo in un ottimo greco alla mano Spiro’s.
Giro per negozi a caccia di souvenir e shopping.
Ritorniamo nel van per raggiungere la spiaggia difronte al famoso hotel Del Coronado e parcheggiamo nei dintorni (da notare che non abbiamo mai avuto problemi a posteggiare il nostro van da 12 spesso senza pagare nulla).
Troviamo posto nei pressi di Silver Strand Boulevard, così denominata grazie alla vicina spiaggia con sabbia brillante quasi glitterata direi!!
Il giretto per old town con Margarita cocktail era in programma ma noi siamo stati invitati a cena di amici e come il solito non si riesce a fare tutto..
Giorno 15
Ecco arrivato il giorno della partenza da San Diego… mai come oggi ci è spiaciuto lasciare un hotel, sia perché è spettacolare proprio sulla spiaggia con un ristorante delizioso fronte mare, sia perché questa città ispira vacanza relax benessere amicizia verso il prossimo e uno stile di vita completamente diverso da quello a cui siamo abituati.
Per l’ultima sera alloggiamo in un hotel nei pressi dell’aeroporto, il Crowne Plaza Hotel, dotato di bus navetta gratuito verso i terminal. Non ci resta che restituire il nostro fedele van e salutare questa terra così accogliente, che abbiamo esplorato visitando le sue diverse sfaccettature tra 1000 emozioni e paesaggi così diversi tra loro.