Le imperdibili cose da fare in una Firenze da cartolina

Sono talmente tante le cose da fare a Firenze che probabilmente non basta un mese per vederle tutte. Meglio perciò concentrarsi sulle attrattive davvero imperdibili: quelle, per intendersi, che “se non le hai viste non puoi dire di aver visitato la città“. Allo stesso tempo, però, guai a perdere il gusto della scoperta., alla prima visita soprattutto delle sue tante “cartoline”. A Firenze poi sono la storia e le storie (e non le stories) a fare veramente la differenza. Qui ve ne raccontiamo alcune.

# The Student Hotel

Se cercate una vista immancabile, celebrata da Instagram, non potete che soggiornare al The Student Hotel – Lavagnini, una affermata realtà di Hotel di origine olandese, da poco sbarcata in Italia.  La sua sede fiorentina è Palazzo del Sonno, ex stabile delle ferrovie. Il TSH non ha da offrire solo una vista mozzafiato sulla cupola, autoportante, di Brunelleschi, ma molto molto molto di più.

Dentro il Palazzo del Sonno infatti hanno sede l’hotel, uno studentato, un coworking, una galleria di negozi, tra cui un bike sharing e un parrucchiere e OOO, un bistrò dai sapori naturalmente toscani e non solo.

La prima rivoluzione è proprio nel concetto di ospitalità ovvero mettere insieme, negli stessi spazi, universitari, viaggiatori e professionisti che scelgono Firenze come città di studio, lavoro o di scoperta.

La seconda rivoluzione, poi, la più attraente per noi è che la piazza davanti alla hall, la hall stessa e il bar della terrazza sono aperti a tutta la città, quindi l’hotel stesso è uno spazio pubblico che si apre agli abitanti del quartiere e ai passanti. Non è strano vedere i giovani chiacchierare sulle altalene dell’ingresso o assistere a match avvincenti di ping pong tra bambini.

La terza è la colazione con un enorme social table dove puoi sederti con gli altri ospiti e scambiare opinioni, storie ed itinerari di viaggio.

All’interno poi  lo stile è colorato ed eclettico, sottolineato da alcune frasi stampate e scritte al neon a metà strada tra stile pop e industriale dove imbattersi anche in opere di street artist molto interessanti.

Un po’ studentato di lusso, un po’ workstation, un po’ albergo per turisti, un po’ luogo di leisure, l’hotel ha tutte le carte in regola per essere il nuovo place to be di Firenze.

# Vedere Piazza Duomo

Piazza del Duomo è il cuore della città, dove si possono ammirare in un sol colpo d’occhio i monumenti principali del centro storico, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Qui si fronteggiano la Cattedrale di Santa Maria del Fiore coronata  dal capolavoro di Filippo Brunelleschi: la Cupola, simbolo di Firenze, una costruzione ardita e maestosa, dalla quale si gode un fantastico panorama sulla città, oltre che sull’interno del Duomo.

Di lato alla facciata svetta un altro gigante, il campanile di Giotto, slanciato nei suoi cromatismi, mentre di fronte al Duomo si trova l’antichissimo Battistero di San Giovanni, gioiello del romanico, ornato da porte in bronzo di Ghiberti  e Andrea Pisano.
Alle spalle del Duomo, poi, è possibile visitare il Museo dell’Opera, istituzione che da sempre si occupa di tutto ciò che riguardava la costruzione dell’imponente edificio religioso. Il suo museo raccoglie opere di illustri fiorentini, come la pietà Bandini di Michelangelo, e racconta nel dettaglio la costruzione di Piazza Duomo e di tutti i suoi edifici.

Interessante fare il biglietto cumulativo che permette di salire anche sulla cupola e sul campanile e dura 72 ore. Il minimo indispensabile visto le lunghe file che vi aspettano a Firenze.

Come arrivare a –> Piazza Duomo

# Visitare il Ponte Vecchio

Uno dei ponti più famosi al mondo e sicuramente anche uno dei più belli. Basti pensare che fu l’unico della città ad esser risparmiato dalle truppe tedesche in ritirata nel 1944. Del resto, questo è un ponte che ne ha viste davvero tante dovendo, da sempre, far i conti con i “capricci” dell’Arno. In verità non solo con quelli del fiume. Anche i de’ Medici ci hanno messo del loro: prima, con Cosimo I, favorendo la costruzione del “Corridoio Vasariano” (l’aggettivo è riferito all’artefice Giorgio Vasari, architetto al servizio di Cosimo I) percorso pedonale sopraelevato che consentiva di passare da Palazzo Vecchio, cuore politico e amministrativo della città, a Palazzo Pitti, dimora di famiglia, bypassando il popolo e i suoi “umori”. Poi, in un secondo momento, con Ferdinando I che provvide a far allontanare i beccai (macellai) che da secoli avevano bottega sul ponte, sostituendoli con gli orafi e altri mestieri non “maleodoranti”. Ponte Vecchio è una delle cartoline più belle di Firenze. A detta dei più, stupendo sul far della sera per via dell’atmosfera romantica che pervade l’intera zona. Ecco come arrivare al ponte vecchio seguendo –> Google Maps



# Vedere San Frediano

San Frediano, per la Lonely Planet è il quartiere “del terzo giorno”, quello che di solito i turisti scoprono dopo le prime 48 ore passate a Firenze e dopo la visita, almeno degli Uffizi o della Galleria dell’Accademia.
Dopo le code, l’affollamento e la bellezza assoluta dei capolavori del Rinascimento, il terzo giorno trascorso a Firenze s’attraversa il Ponte Vecchio e in pochi minuti di cammino s’approda in Oltrarno (chiamato dai fiorentini anche “diladdarno”), cioè sulla riva sinistra del fiume, nel quartiere di Santo Spirito-San Frediano. Qui il caos si attenua, i palazzi e le strade si rimpiccioliscono, le vetrine luccicanti dei grandi marchi scompaiono insieme con quelle degli hotel a cinque stelle; al loro posto, fanno capolino le botteghe artigiane, mischiate a ristorantini e caffè dall’aria meno turistica e più autentica, oltre che a negozi di vicinato come il fornaio, la macelleria, la mesticheria, ma anche muri “spampigliati” di street art divertentissima. Per arrivare a San Frediano ecco le –> indicazioni

# Visitare Santa Croce

Questa lunga piazza rettangolare, delimitata da larghe panchine in pietra, è uno dei punti di ritrovo più amati e frequentati dai fiorentini: sia per i numerosi locali e ristoranti che affollano le strade circostanti, sia per la vicinanza con la biblioteca nazionale, o per le frequenti manifestazioni – tra le più celebri il calcio in costume – che vi si tengono annualmente. La statua in marmo del Sommo Poeta, Dante Alighieri, svetta davanti alla facciata della basilica di Santa Croce, anche nota come Tempio dell’Itale Glorie per conservare al suo interno le spoglie di sommi artisti, letterati e scienziati: Foscolo, Rossini, Machiavelli, Galileo, Michelangelo, per citarne alcuni. Rimarrete estasiati dalle cappelle decorate da Giotto, oltre a riscoprire le opere di Cimabue, Canova e dei della Robbia.

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37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Crede anche nell'essenza profonda della fotografia e nel valore delle parole. Crede che non ci sia modo migliore di organizzare un viaggio se non i consigli di chi quel viaggio l'ha già fatto ...