Istanbul è una delle città più belle del mondo, ecco 5 esperienze da fare e vedere. Chi non c’è mai stato, spesso alza il sopracciglio davanti a questa affermazione. E forse hanno ragione loro, perché le cartoline o le foto non bastano a mostrare la bellezza di una città multiforme, immensa e caotica, che è fatta anche di atmosfera, momenti, ritmi, della gente che ci vive e ci ha vissuto, della storia che si respira: è tutto questo che rende Istanbul unica e piena di esperienze da fare a cavallo di Asia e Europa.
# Vedere il Bosforo
È un rito. Talmente amato dalle famiglie turche da aver coniato l’espressione Bosforizzarsi per indicarlo. La gita domenicale in battello sul Bosforo è imperdibile quando si visita Istanbul. La città tra i due continenti si affaccia su questo lembo di mare da sempre al centro delle grandi navigazioni. E così per sentirsi un po’ come dei locali basta andare una domenica mattina a prendere il battello nell’affollatissima piazza Eminönü e lasciarsi trascinare nell’esperienza di vedere la città dal mare.
Dal battello si gode una vista unica verso lo splendido Topkapi, il palazzo del sultano. Il complesso è in posizione strategica sul basso promontorio dove si incontrano le acque del Corno d’Oro e del Mar di Marmara.
# Dervish
Una volta che siete ad Istanbul avrete sicuramente qualche possibilità per vivere l’esperienza visiva del sufismo e dei cosiddetti dervisci rotanti. Istanbul è stata una delle città in cui il sufismo si è radicato di più, ed è per questo motivo che ci sono diverse “mevlevihane” (luoghi speciali in cui i sufisti praticano i loro rituali) all’interno della città.
Se volete assistere ad uno di questi riti il consiglio è quello di acquistare l’ Istanbul Tourist Pass al cui interno è già compreso uno spettacolo che può essere prenotato comodamente da casa. Il tutto durerà un’oretta e sarete rapiti dal ritmo ipnotico dei dervish e alla storia della creazione raccontata alla maniera esoterica islamica.
# Moschee e non solo
Prima che un monumento, anche la più bella delle moschee turche è innanzitutto un luogo di culto, con regole che devono essere rispettate se si vuole visitare il luogo e, soprattutto, se non si vuole offendere chi si reca in quegli edifici per adempiere al suo dovere di credente.
Se volete conoscere a fondo questa religione
così diversa dalla nostra c’è un errore da non compiere. Ovvero non bisogna fermarsi
solo alle bellezze di Sultanahmet.
Questa città è poetica, misteriosa, antica,
pudica, gelosa dei suoi segreti e delle sue storie più di quanto si pensi. Ma
permette solo ai viaggiatori più attenti di conoscerne le intime suggestioni e
anche i quartieri periferici ecco che oltre
la Moschea Blu e Santa Sofia vi consigliamo di visitare la moschea di Solimano
o quella di Faith.
Poco distante da
quest’ultima poi è possibile visitare il
Patriarcato di Costantinopoli.
Questa cattedrale si trova nell’antico quartiere
greco di Fener, poco battuto dai turisti ma molto affascinante e
caratteristico.
L’interno
é eccezionale a partire dal pulpito in madreperla ai mosaici.
# Mercati
Se amate
l’artigianato, le spezie e cercate prodotti di qualità non potrete lasciare Istanbul senza aver comprato una discreta quantità di
oggetti da portare a casa.
Il
Gran Bazaar è senza dubbio uno dei luoghi più famosi di Istanbul: si tratta di
un grande mercato coperto (il suo
nome in turco Kapal? Çar?? significa letteralmente “mercato al chiuso”)
costruito nel XV secolo ed ampliato sotto il regno di Solimano il Magnifico;
ospita al suo interno 4400 tra negozi, caffé e ristoranti allineati lungo 64
strade.
All’interno del Bazaar è possibile acquistare quasi ogni tipo di prodotti: dai classici tappeti decorati con motivi tradizionali a capi in pelle alla moda, ma anche le caratteristiche e coloratissime lampade artigianali, serviti da té, saponi, tessili e specialità gastronomiche.
A poca distanza dal Gran Bazaar si trova il Bazaar delle Spezie, che molti vi
indicheranno anche come “bazaar egiziano”. Sia all’interno che all’esterno
troverete non solo un’imponente selezione di spezie, té e infusi ma anche una gran
quantità di altri prodotti.
Imperdibili anche il mercato delle donne, dove una volta si vendevano le schiave, nel
quale è possibile trovare merce del sud della Turchia, il mercato dei libri antichi
o quello maltese, caratterizzato dai venditori di burro.
Ma soprattutto, andando sulla sponda asiatica dovete visitare a Kadikoy il mercato alimentare con negozi anche centenari che vi faranno gola, compresi ristorantini non turistici e ottime pasticcherie.
# Ortikoy
La moschea di Ortaköy, è un capolavoro, tra i più instagrammati in città, – in stile neo-barocco – dell’architettura ottocentesca ottomana spessissimo utilizzata come immagine “da cartolina”. E’ stata costruita in quello che era allora un piccolo villaggio sulle rive del Bosforo, a poca distanza dal porto di Be?ikta? e da una serie di palazzi imperiali e principeschi; con la costruzione del (primo) ponte che congiunge l’Asia e l’Europa, ha acquisito ulteriore fascino.
# Dove dormire
Le due
aree di Istanbul dove i viaggiatori soggiornano sono due: Sultanahmet e
Beyo?lu. Quale tra queste sia la
migliore è soggettivo e dipende da quali sono le vostre priorità e preferenze.
Noi abbiamo scelto la prima.
Sultanahmet
è la parte più antica e più turistica della città. Qui si trovano quasi tutti i maggiori monumenti di
Istanbul, ma soprattutto qui ci sono per lo più boutique hotel, ospitati in
edifici storici molto curati e graziosi.
Lo svantaggio principale, per qualcuno, può essere che dopo il tramonto l’intera area si spopola e dopo cena c’è poco o niente da fare. La vita notturna di Istanbul, infatti, si svolge altrove, principalmente a Beyoglu, nella zona di Taksim e Istiklal. É comunque possibile raggiungere facilmente l’area prendendo la metropolitana o i taxi che sono molto economici.
# Mangiare e bere
Se per voi visitare una città significa conoscerla anche attraverso i suoi sapori più autentici, se siete attratti dalle cose davvero tipiche e, in viaggio, preferite spender poco ed assaggiare qualcosa di locale piuttosto che sedervi in un ristorante trappola per turisti allora Istanbul e il suo street food fa per voi. Nel cibo di strada trovate il vero gusto del luogo, con cui potete condire il vostro viaggio in modo autentico. La cucina turca raccoglie l’eredità della cucina ottomana ed è universalmente considerata come una fra le più importanti del mondo e rappresenta la fusione perfetta tra Mediterraneo e Asia.
Un mix unico per equilibrio ed originalità, laddove le spezie profumate si mescolano con l’olio d’oliva, i sapori forti di montone e agnello convivono con piatti a base di verdure fresche. Una cucina estremamente varia, colorata, ricca, precisa, con ricette quasi codificate.
Nota di merito anche a tea cay, servito nei classici bicchieri a tulipano, e al caffè nero
turco, non filtrato, ma assolutamente da assaggiare e da accompagnare con
il narghilè, una sorta di pipa con tabacco aromatizzato alla frutta.
# Istanbul Tourist Pass
Se trascorri qualche giorno ad Istanbul e hai intenzione di visitare la maggior parte dei siti di interesse e partecipare alle escursioni ti suggerisco di dare un occhio all’ Istanbul Tourist Pass che include tra le altre cose l’ingresso al Topkapi, alla Basilica di Santa Sofia, alla Cisterna Basilica, la navigazione sullo Stretto del Bosforo e il bus Hop-on Hop-off.
Istanbul Tourist Pass è un city Pass digitale che così aiuta a risparmiare denaro, a saltare le file alla biglietteria e a esplorare Istanbul secondo i tuoi ritmi.
I Pass
per 3 e 7 giorni includono l’accesso ai
seguenti servizi aggiuntivi come Internet Wi-Fi operato da un hotspot mobile 4G
locale, in grado di collegare telefono cellulare, tablet, computer o fino a 10
dispositivi contemporaneamente o la gratuità del trasferimento di andata o
ritorno.