In quest’articolo troverete tutte le informazioni su cosa fare e vedere a Padova in un giorno. L’articolo è comprensivo di mappe di navigazione, consigli utili e molto altro.
Come arrivare a Padova
Arrivare a Padova in treno
Padova è una città ben collegata e – secondo me – il treno risulta uno dei mezzi più pratici per raggiungerla. Questa città è ben servita sia dai treni regionali (e regionali veloci) sia da quelli ad alta velocità (Freccia Argento,Freccia Rossa Venezia-Salerno, Freccia Bianca ed Italo Treno).
Per informazioni dettagliate sui biglietti, orari e disponibilità vi lascio il link di –> Trenitalia. Consiglio di acquistare i biglietti del treno online mediante l’app che a parer mio funziona bene, oppure rivolgetevi in stazione o nei distributori automatici.
Vi piacciono i bei panorami e la fotografia?
Raggiungere Padova in auto
Anche con l’auto Padova è facilmente raggiungibile con le autostrade A4 e A 13.
Mediante la A4 se provenite da Venezia vi consiglio di uscire al casello di Padova Est.
Usufruendo dell’autostrada A4 da Milano l’uscita giusta è Padova Ovest.
Da Bologna è necessario uscire a Padova Sud.
Per navigazione stradale passo passo ecco come arrivare con il link a Google Maps
Dove parcheggiare l’auto a Padova
Se seguirete l’itinerario raggiungendo le destinazioni menzionate in quest’articolo con ordine logico, cioè partendo come indicato (vedi mappa qui sotto) dalla Cappella degli Scrovegni, vi consiglio i seguenti parcheggi il cui prezzo può variare da 1€ fino a 3,50€ all’ora.
- Central Park, collocato dietro la stazione, si trova a circa 1,5 km dalla nostra prima tappa. Questo è uno tra i parcheggi più grandi in città. Ecco le indicazioni stradali su come raggiungerlo con Mappe.
- Via Aspetti: se vi sentite fortunati, provate a cercare parcheggio nelle aree blu, i posti sono limitati e si trovano a circa 1,2 km dalla prima tappa dell’itinerario.
- Parcheggio Sarpi ex Canova: anche questo parcheggio ha molti posti a disposizione, difficile non trovare posto, si trova a circa 1 km dalla prima tappa: Cappella degli Scrovegni.
- Piazza De Gasperi: questo parcheggio costa un po’ più dei precedenti i appena menzionati e si trova a 1 km dalla prima tappa del nostro itinerario.
- Piazza Rabin: anche questo è un grande parcheggio ma si trova dalla parte opposta della città, perfetto se vorrete percorrere questo itinerario a ritrso cioè dall’ultima destinazione: Orto Botanico.
Mappa completa dell’itinerario cosa vedere a Padova
Cliccando nella mappa sottostante attiverai le indicazioni stradali complete di questo itinerario alla scoperta di Padova in un giorno.
Visitare la Cappella degli Scrovegni di Giotto
Questo monumento è uno degli highlight della città e, come tale, in molti lo vogliono vedere. Consiglio di prenotare la vostra visita alla mattina presto, quando la maggior parte dei turisti sta ancora facendo colazione 🙂 .
In cosa consiste la visita
La visita prevede un gruppo di massimo 25 persone. Il tour consiste in un itinerario totale di 35/40 minuti. I primi 15 minuti sono dedicati alla “compensazione”:verrete accomodati in una sala dove verrà proiettato un video sui monumenti della città e su ciò che si andrà a vedere. Questo è un passaggio necessario dato che l’ambiente interno della Cappella degli Scrovegni è protetto da variazioni di umidità. Finalmente dopo il video si potrà accedere alla Cappella per circa 15/20 minuti (dipende dai periodi). Se siete amanti della fotografia come me, sarete felici di sapere che è possibile scattare foto ma senza l’uso del flash.
Informazioni sulla Cappella degli Scrovegni
L’esterno della Cappella in sè non è nulla di eclatante. Semplice ed elegante è costituita da un unico ambiente dove sul presbiterio si trova il sarcofago di Enrico Scrovegni. Fu proprio lui che per adornare quest’edificio destinato ad accoglierlo dopo la morte, chiamò due tra i più grandi artisti del tempo.
A Giovanni Pisano commissionò 3 statue per l’altare in marmo raffiguranti la Madonna con Bambino tra due diaconi.
A Giotto venne affidato il compito di raffigurare una sequenza di narrazioni derivanti dal Nuovo e dal Vecchio Testamento che culminavano nella morte e resurrezione del Figlio di Dio.
Giotto all’epoca era un artista già celebre e molto ben pagato. I suoi lavori per il Papa nella Basilica di S. Francesco d’Assisi, a San Giovanni in Laterano, nella Basilica di S.Antonio e nel Palazzo della Ragione, lo resero un personaggio pubblico molto stimato.
Sulle pareti laterali, sopra delle rappresentazioni di figure allegoriche è raffigurato il volto dei sette Vizi e delle sette Virtù, e sotto la suggestiva volta stellata del soffitto, si succedono 38 riquadri nei quali è rappresentata la storia della salvezza.
Lo stupendo soffitto blu raffigurante il cielo stellato fa girar la testa mentre si identificano all’interno di 3 tondi le immagini di Cristo tra Evangelisti e Profeti.
Come arrivare alla Cappella degli Scrovegni
La Cappella degli Scrovegni si trova in Piazza Eremitani n. 8. Se volete usare il navigatore ecco la posizione su Mappe
Ecco il link al sito ufficiale –> http://www.cappelladegliscrovegni.it/index.php/it/
I biglietti per la Cappella degli Scrovegni
Quando acquisterete il biglietto per la Cappella degli Scrovegni, avrete diritto ad entrare anche ai Musei Civici Aermitani e a Palazzo Zuckermann all’interno del quale si trovano il Museo Bottacin e il Museo di Arti Applicate e Decorative. Per risparmiare vi consiglio Padova Card, info a piè articolo.
Visitare Musei Civici Aermitani
I Musei Civici agli Eremitani sono situati nel medesimo complesso della Cappella degli Scrovegni e sono suddivisi in Museo Archeologico e Museo d’Arte Medievale e Moderna (primo piano). Il percorso museale si snoda lungo 19 sale che ripercorrono l’evoluzione storico-archeologica del territorio padovano e presentano importanti materiali di collezione.
Il Museo Archeologico si trova al secondo piano dei musei Eremitani e custodisce reperti appartenenti all’epoca Paleoveneta, pre-romana e romana. Due sale di questo bellissimo museo sono dedicate all’Egitto, merito attribuito all’esploratore padovano Belzoni.
Il Museo d’Arte Medievale e Moderna si trova al piano terra del complesso.
Tra le collezioni del Museo quella di dipinti occupa un posto certamente rilevante. Le opere, provenienti da istituzioni religiose e cittadine e da doni di privati, sono oltre 3000, con tavole di Giorgione e di Tiziano e un’ampia panoramica della pittura veneta dal ‘300 al ‘700 tra cui Canova, Veronese e molti altri.
All’interno del Museo troviamo anche la sala multimediale dedicata all’opera di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Sette sono le postazion che introducono il visitatore agli affreschi della Cappella e del contesto storico artistico in cui Giotto ha operato.
Orari di apertura Musei Civici Aermitani
I Musei Civici agli Eremitani sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19 e sono chiusi il lunedì. Il lunedì rimane comunque aperta la Cappella degli Scrovegni ma le visite sono solo su prenotazione.
Vedere Palazzo del Bo e Gabinetto Anatomico
Come arrivare a Palazzo del Bo
Usciti daI Musei Civici Aermiteni girate a destra, percorrere la Via Piazza Eremitani fino all’incrocio con Via Eremitani, mantenete la sinistra e percorretela fino alla fine, svoltate a destra e prendete Via Altinate, dopo 100 metri svoltate a sinistra e prendete Via Cavour e continuate su Piazza Camillo Benso Conte di Cavour finche troverete il palazzo alla vostra sinistra (6 minuti a piedi).
Per chi preferisce il navigatore, ecco le istruzioni per raggiungere Palazzo del Bo
In cosa consiste la visita Palazzo del Bo
La visita guidata a Palazzo Bo prevede una breve passeggiata tra i Cortili dove è possibile vedere le opere d’arte lì custodite, la visita della “cucina anatomica” e del Teatro Anatomico. In caso l’Aula Magna Galileo Galilei, la Sala dei Quaranta, la Sala di Medicina non siano occupate, sarà possibile vederle. Non è quindi garantito che tutte le sale siano sempre visitabili. Sarete fortunati? Secondo me, si.
Informazioni su Palazzo del Bo
Il Bo, oggi comunemente chiamato Palazzo Bo, dal 1493 è la storica sede dell’Università degli Studi di Padova. Al giorno d’oggi è sede del Rettorato, della Scuola di Giurisprudenza e del Teatro Anatomico più antico del mondo.
Visitare Piazza delle Erbe
Come arrivare a Piazza delle Erbe
Se state seguendo quest’itinerario, da Palazzo Bo procedete in direzione sud su Via VIII Febbraio verso Via Municipio, poi a destra e prendete Via Municipio. A destra si troverà Piazza delle Erbe (4 minuti a piedi).
Indicazioni passo passo per –> Piazza delle Erbe
Informazioni su Piazza delle Erbe
In passato Piazza delle Erbe veniva chiamata “Della Biada” e successivamente “Del Vino“, nomi derivanti dai mercati che lì si svolgevano. In questa piazza si potevano anche acquistare crusche, ortaggi e ferro lavorato. In quel tempo, questo mercato era considerato dai padovani un posto dove si vendeva merce di poco valore.
Piazza delle Erbe era anche l’arrivo del palio. Il premio al vincitore era un drappo di seta (un tempo chiamato per l’appunto palio), un’oca al secondo classificato e una civetta al terzo.
Curioso sapere che in questa piazza venivano anche sorteggiati i numeri del Lotto, un gioco istituito dalla Repubblica Veneta nel 1734. Una leggenda narra che il primo Gennaio 1838 le monache del Monastero annesso alla chiesa di San Pietro vinsero un premio così cospicuo che dovettero ritirarlo con una carriola.
Al giorno d’oggi piazza delle Erbe è un punto privilegiato dove ammirare l’arte degli edifici storici come Palazzo del Podestà o Palazzo delle Debite, dal nome del precedente palazzo adibito a prigione a cui vi si accedeva direttamente dal Palazzo della Ragione.
Piazza delle Erbe – come un tempo – è sede di uno dei più pittoreschi mercati all’aperto. Ogni mattina, attorno alla fontana, che fu costruita nel 1930, le colorate bancarelle di fiori abbelliscono e colorano la piazza.
Vedere Palazzo della Ragione a Padova
Palazzo della Ragione si trova in Piazza delle Erbe. Con 82 metri di lunghezza e 27 di larghezza il Salòn o Palazzo della Ragione – un tempo antica sede dei tribunali cittadini di Padova – è una tra le più ampie aule sospese in Europa, un open plan vastissimo.
Nei primi anni del 1300 a Giotto venne affidato il compito di affrescare le pareti della grande sala che però vennero distrutti da un incendio nel 1420.
Gli affreschi furono conseguentemente ripristinati dal maestro padovano Nicolo’ Miretto.
Nel Salone è custodita la pietra del Vituperio, su cui i debitori insolventi erano obbligati a… battere per tre volte le natiche… dopo essersi spogliati (la pratica è all’origine dell’espressione restare in braghe di tela).
Uno degli highlight di Palazzo della Ragione è la statua del grande cavallo realizzato da Annibale Capodilista per una giostra e in seguito donato dalla famiglia alla città.
Il Palazzo della Ragione è aperto da martedì a Domenica dalle 9 alle 18:30.
Se cercate ulteriori informazioni, foto, storia e leggende questo è il nostro articolo –> Palazzo della Ragione.
Visitare il Battistero del Duomo e Cattedrale di Santa Maria
Come arrivare
Da Palazzo della Ragione svoltate leggermente a destra per prendere Via Fiume, Ccontinuate su Piazza dei Signori per 100 metri per poi svoltare a sinistra e prendere Via Monte di Pietà, arriverete in Piazza Duomo di Fronte al Battistero.
Per arrivare al Battistero del Duomo con il navigatore eccovi le indicazioni per raggiungere –> Piazza Duomo
Cattedrale di Santa Maria
Tra il Battistero tardo romanico e il Palazzo Vescovile, sorge uno tra i più importanti monumenti della città: la Cattedrale che fu dedicata a Santa Maria Assunta. La costruzione di questo capolavoro fu completata nel 1754 per mano dell’architetto Andrea Da Valle. La chiesa è totalmente affrescata da Giusto De Menabuoi, uno dei pittori più importanti del 1300.
Tra le varie cappelle di quest’antica struttura, si possono scoprire tele, affreschi, monumenti sepolcrali dei vescovi di Padova, sculture e iscrizioni che ricordano figure o avvenimenti legati al Duomo stesso.
Volete sapere di più? Ecco il nostro articolo e foto dedicate a –> Cattedrale di Santa Maria.
Vedere la Basilica di Sant’Antonio a Padova
Come arrivare alla Basilica di S.Antonio
Dalla Cattedrale di Santa Maria, per raggiungere la Basilica di Sant’Antonio a piedi impiegherete circa 15 miuti (1,2 km ). Ecco le indicazioni: procedete in direzione sud-est camminando su Via “Dietro Duomoverso” Via del Vescovado. Svoltate poi a sinistra e prendete Via del Vescovado, poi nuovamente a destra per Via S. Gregorio Barbarigo. Siete a metà strada! Da qui svoltate a sinistra e prendete Via Marsala, poi a destra per Via Roma. Svoltate poi a sinistra e prendete Galleria Tito Livio, poi ancora a sinistra per Riviera Tito Livio. Siete quasi arrivati. Svoltate a destra e prendete Via Gaspara Stampa poi a destra per Via del Santo.
Per navigazioni passo passo ecco le indicazioni su — > Google Maps
Informazioni su Basilica di Sant’Antonio
La Basilica di S. Antonio viene chiamata dai padovani ” Il Santo” ed è una delle principali cose da edere a Padova. La Basilica di Sant’Antonio è uno tra i maggiori capolavori d’arte del mondo intero. Riconosciuta dalla Santa Sede come un santuario internazionale è sicuramente uno dei più conosciuti e frequentati luoghi di culto della cristianità.
L’architetto che costruì la Basilica rimane sconosciuto, un mistero non ancora svelato. Si è però a conoscenza del fatto che la costruzione della Basilica iniziò attorno al 1230 in onore – per l’appunto – di S. Antonio di Padova.
Guardando questo maestoso edificio si possono notare alcune similitutini che ricordano la Basilica di S.Marco a Venezia che dista pochi km in linea d’aria. La contaminazione artistica di Venezia è presente un po’ in tutto il Veneto.
Queste diverse caratteristiche costituiscono un melting pot artistico incredibilmente originale che distingue questa Basilica rendendola assolutamente unica al mondo.
Visitare Prato della Valle
Come arrivare da Basilica di Sant’Antonio a Prato della Valle
Dal Santo (Basilica di Sant’Antonio) a Prato della Valle la strada da percorrere è breve: circa 5 minuti a piedi, 600 metri. Ecco le indicazioni: procedete in direzione sud su Piazza del Santo verso Via Orto Botanico per 50 metri, continuate su Via Beato Luca Belludi, svoltate a destra e prendete Prato della Valle.
Per attivare il vostro sistema di navigazione ecco come arrivare a–> Prato della Valle
Informazioni su Prato della Valle
Prato della Valle, uno dei simboli di Padova, è la piazza più grande di Padova ed anche una delle più grandi d’Europa secondo sola alla grande piazza Rossa di Mosca.
In realtà questa piazza è un ricchissimo spazio monumentale dove letteralmente potrete circondarvi di arte. La parte centrale è caratterizzata da un’isola verde chiamata “Isola Memmia”, in onore del podestà che commissionò questo capolavoro. Un canale circonda un doppio basamento di ben 78 statue, in origine sarebbero dovute essere 88.
Prato della Valle è attraversato da 4 ampi viali che – grazie a piccoli ponti- si incontrano al centro della piazza.
L’architetto di questa piazza ha tratto ispirazione dalla tradizione Veneta del giardino patrizio. Concetto che per la prima volta uscì dalle ville private e venne applicato a questa soluzione urbanistica di grande impatto e di nota bellezza.
Vedere l’Orto Botanico
Raggiungere l’Orto Botanico
L’Orto Botanico da Prato della Valle e comodamente raggiungibile in 5 minuti a piedi. Proseguite verso sinistra per prendere Via Beato Luca Belludi per poi svoltare leggermente a destra e prendere Via Donatello.
Ecco le –> indicazioni stradali
Informazioni sull’Orto Botanico
Questo è un altro grande gioiello di Padova. È un enorme complesso al cui interno sono custodite più di 6000 piante.
L’Orto Botanico di Padova è posto all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne e segnatamente botanica, medicina, chimica, ecologia e farmacia”.
Con queste parole il comitato dei Patrimoni dell’Umanità lo ha inserito nella lista di Patrimoni dell’UNESCO.
L’Orto Botanico di Padova, fu fondato nel 1545, è il più antico Orto Botanico Universitario del mondo. Fino ad oggi ha conservato sia l’ubicazione che la sua originaria struttura. L’architettura di questo luogo è una testimonianza della ricerca di un perfetto equilibrio di forme e dimensioni.
Il terreno nel quale l’Orto Botanico fu edificato, era di proprietà dei Monaci Benedettini di S.Giustiniana i quali coltivavano piante medicinali.
L’orto attualmente si estende in una superficie 22.000 metri quadrati e raccoglie 3.500 specie differenti. All’interno quattro spazi sono a loro volta suddivisi in aiuole. Al centro si trova una piscina per le piante acquatiche che viene alimentata da un fiotto d’acqua calda termale proveniente da una falda posta direttamente sotto l’orto.
Dove mangiare a Padova
Un luogo tipico a Padova conosciuto da moltissimi padovani e istituzione in città dove fare un apertivo, è il mitico Folparo a cui abbiamo dedicato un articolo: Il Folparo: dove fare l’aperitivo a Padova
Questa città la conosciamo molto bene, per questo possiamo suggerirvi dove mangiare in città:
Dove dormire a Padova
In questa mappa sottostante troverete le migliori offerte e disponibilità di hotel. Cliccate nell’immagine sottostante per attivare la mappa.
Padova Card
Se avete intenzione di visitare tutti i luoghi che vi ho menzionato, allora vi conviene acquistare la Padova card. Ci sono due tipi di card: valide per 48 e 72 ore.
Le card danno il diritto ad entrare gratis nei seguenti musei: Cappella degli Scrovegni (tranne costo di prenotazione Euro 1,00), Musei Civici Eremitani, Palazzo della Ragione, Loggia e Odeo Cornaro, Palazzo Zuckermann Oratorio di San Michele, Piano Nobile Caffè Pedrocchi e Museo del Risorgimento, Oratorio di San Rocco, Battistero del Duomo, Casa del Petrarca ad Arquà Petrarca, Museo Internazionale del Vetro D’arte e delle Terme.
Utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblico Busitalia Veneto sia urbani che extraurbani per la zona termale (linee A-M-T-AT).
Ingresso con biglietto ridotto all’Orto Botanico (sito Unesco) e a numerosi musei, monumenti, ville e luoghi di interesse
Ecco al link ufficiale dove avere più informazioni su–> TurismoPadova
La Leggenda del fantasma della Torre
Chiudiamo questa meravigliosa quanto insolita visita di Padova, raccontando una storia, una leggenda, una diceria, insomma un fenomeno incredibile che accade all’interno della Torre della Torlonga.
La notte del 23 giugno, festa di San Giovanni e anche festa delle streghe, dalle segrete della torre, sembrano arrivare grida spettrali, nel mentre un pallido lumicino inizia a brillare in cima alla struttura.
Dopo qualche istante il lumicino sembra precipitarsi giù fino alla base della torre per poi sparire nelle acque del canale.
Chissà, forse un prigioniero che si è buttato?