Il lato culturale del Trentino è riuscito a entusiasmarmi non meno delle bellissime cascate, dei laghi o delle attività che si possono svolgere in questa regione.
Lo sapevate che in Trentino esiste un’antica lingua che viene parlata solamente da 200 persone circa? Io l’ho scoperto al Centro di Cultura Cimbra che ho visitato per appagare la mia curiosità su questa minoranza linguistica della quale ignoravo l’esistenza.
Alla reception del museo ad accogliermi c’era Valentina, una delle poche persone che parlano questa lingua e alla quale ho chiesto di dirmi qualche parola in Cimbro. Le sue parole, anche se per me incomprensibili, hanno comunque avuto il potere di creare suggestioni, appassionandomi ad una lingua che è ormai in via d’estinzione.
Ma da dove deriva il Cimbro? Il Cimbro è una lingua di matrice tedesca, un dialetto alto-medioevale, un linguaggio arcaico evolutosi nella prima fase del medio alto-tedesco. Il Cimbro non è solo una lingua ma una cultura che sono riuscito ad approfondire in questo museo.
Sempre Valentina mi racconta che a Luserna non vogliono assolutamente perdere le loro origini e per questo, sia al nido che alla scuola dell’infanzia, per un’ora alla settimana i bambini imparano il Cimbro con un’esperta di questa lingua.
Sono rimasto stupito anche dal fatto che in zona è possibile vedere programmi come lo Zimbarde: telegiornale in lingua Cimbra, stessa cosa per il QuotidianoTrentino dove ogni primo e terzo venerdì del mese è possibile leggere le notizie in Cimbro.
Racconti e leggende rappresentano per ogni comunità un patrimonio unico che viene tramandato di generazione in generazione, questo non è da meno per i Cimbri. E proprio ascoltando le varie leggende che aleggiano in questo territorio sono ritornato per un attimo bambino. Mi hanno parlato di Latrut: una vampira che vive nel corpo di una ragazza e di Sambinello, il misterioso uomo della nebbia. Per non parlare di Frau Pertega la donna che custodisce, all’interno di botti colme d’acqua, i bambini che ancora devono nascere.
Il Centro Cultura Cimbra è diviso in diverse sale:
- Sala la comunità Cimbra di Luserna: presenta l’origine della comunità Cimbra e le principali attività tipiche di sostentamento di un tempo;
- Sala metallurgia preistorica: la mostra illustra, attraverso pannelli esplicativi, l’estrazione e la lavorazione dei minerali;
- Sala l’arte del merletto a fuselli Luserna: sala dedicata alla lavorazione del merletto con i fuselli che caratterizza la comunità Cimbra;
- Sala la fauna degli altipiani: sezione permanente dove vengono presentati gli ambienti tipici dell’altipiano e gli animali che lo popolano;
- Sala alfabeto della grande guerra: grazie ad un suggestivo allestimento questa sala fa riflettere sulla drammaticità della guerra;
- Sala centro visitatori fortezze degli altipiani: vengono presentati i forti austro-ungarici e italiani della Grande Guerra.
Il museo non è quindi solamente dedicato ai Cimbri ma offre la possibilità di conoscere la fauna dell’altipiano, senza dimenticare la tremenda Grande Guerra.
L’ingresso a questo museo è gratuito con la Trentino Card. Senza, il costo d’entrata è di 4€ a persona mentre per una famiglia con 2 bambini il prezzo è di 8€. Per informazioni su gruppi e scolaresche vi lascio il numero del Presidente Vito Massalongo cell. 3401926309.
Il Centro Cultura Cimbra si trova a Luserna in Via Giuseppe Mazzini, ecco come arrivare con –> Google Maps
Orari di apertura: luglio e agosto –
Giovedì, sabato e domenica dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Da settembre a giugno (compresi) sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00.