Cosa vedere a Vicenza – itinerario

Vicenza, Ponte delle Barche

Vicenza si è rivelata ai miei occhi un vero gioiellino a misura d’uomo, alla cui bellezza ha certamente contribuito il genio del Palladio. Questa semplice guida aiuterà chiunque desideri visitare Vicenza in un giorno a piedi.

Dove parcheggiare a Vicenza

Come in ogni città non è facile trovare un parcheggio gratuito: qualche possibilità si ha in Via Verdi davanti alla stazione oppure lungo la salita verso il Monte Berico.
Per scoprire i più bei monumenti da vedere a Vicenza, conviene lasciare l’auto presso il Parcheggio Verdi Park la cui tariffa giornaliera è di 9€, in alternativa c’è il Park Fogazzaro gratis fino a 15 minuti e poi una tariffa di 0,50 centesimi ogni mezz’ora. 
Più economico è il Parcheggio Canove, a due passi dal Teatro Olimpico, dalla tariffa giornaliera di 5€. Ecco come arrivare a Parcheggio Canove con –> GoogleMaps

Mappa completa del vostro itinerario

Ecco la mappa completa del vostra percorso a Vicenza

Giardini Salvi e la Loggia Valmarana

Giardini Salvi

Il punto di partenza per visitare Vicenza è rappresentato dai Giardini Salvi, realizzati per volere della famiglia nobiliare dei Valmarana. Ecco dove si trovano i –> Giardini Salvi

La bellezza di questi giardini all’inglese è legata soprattutto alla presenza della Loggia Valmarana, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO. La realizzazione di questo edificio si attribuisce a un discepolo di Andrea Palladio, senza per questo sminuirne la bellezza.

Giardini Salvi 1

Osservare questo piccolo tempietto classico, affacciato sulla roggia del Seriola, fa piombare in un’atmosfera romantica, con le sei colonne doriche che si specchiano nelle acque. 
Passeggiando per i giardini si incontra anche un’altra Loggia che però, nonostante ricordi lo stile del Palladio, è stata realizzata nel 1649 da Baldassare Longhéna.

Orari di apertura e prezzi dei Giardini Salvi e la Loggia Valmarana

I Giardini Salvi possono essere visitati gratuitamente dalle ore 7.30 alle ore 20; nei mesi tra maggio e settembre con la chiusura prolungata fino alle ore 21.

Tempio di San Lorenzo

Tempio di San Lorenzo

Dal Piazzale del Mutilato e percorrendo Via Bartolomeo Montagna, ci si ritrova al cospetto del Tempio di San Lorenzo nel suo stile romanico-gotico: colpisce la facciata col rosone centrale e le sette svettanti arcate a ogiva che sovrastano quattro sarcofagi trecenteschi.

 Superato il portale del 1342, realizzato da Andriolo de’Santi, si è sovrastati dall’imponenza dell’ambiente ricco di opere d’arte: in particolare si resta affascinati dalla Decollazione di San Paolo attribuita a Bartolomeo Mantegna e dall’altare Pojana decorato con fregi e affreschi risalenti a tempi diversi.

La chicca imperdibile del Tempio di San Lorenzo è dietro un anonima porticina: oltre sorge il chiostro rinascimentale del ‘400, vero luogo di quiete che sorge all’ombra del campanile romanico. Questo pittoresco cortile, con tanto di pozzetto gotico al centro, è circondato da un porticato dove si alternano qua e là qualche lapide e sarcofago.

Orari di apertura e prezzi del tempio di San Lorenzo

Il tempio è visitabile gratuitamente dalle ore 7 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle 19.

Chiesa di Santa Corona

Chiesa di Santa Corona

Superando Corso Antonio Fogazzaro, ci si immette nel centralissimo Corso Andrea Palladio, lungo il quale si incontra sulla destra Contrà Santa Corona: ecco dunque la Chiesa di Santa Corona fondata nella seconda metà del ‘200 per custodire la Sacra Spina.

La leggenda narra del lungo girovagare della corona del Cristo: da Gerusalemme arrivò a Costantinopoli per poi essere barattata da Baldovino II in cambio di monete d’oro. Lo stesso re la vendette a Luigi IX che, nel viaggio verso Parigi, decise di donare le sante spine a chiese e monasteri. Per questo molti edifici religiosi sparsi nel mondo sono in possesso di questa reliquia custodita, nel caso della Chiesa di Santa Corona, nel Museo Diocesano.

Chiesa di Santa Corona1

La Chiesa di Santa Corona mostra il tipico stile gotico-lombardo con una sola cuspide, i pinnacoli e il rosone. 

All’interno si resta sorpresi dalla quantità di opere d’arte, a partire dall’Adorazione dei Magi del Veronese, dal Battesimo di Cristo del Bellini e dall’Altare Maggiore risalente al 1670 realizzato con marmi policromi, coralli, lapislazzuli e madreperla.
C’è, infine, la Cappella Valmarana, uno dei gioielli palladiani da visitare a Vicenza, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO: davvero magnifico si presenta l’altare realizzato come un sepolcro romano.

Orari di apertura e prezzi Chiesa Santa Corona

I prezzi la Chiesa di Santa Corona bisogna acquistare il biglietto a 3€, ridotto a 2€ e 1€ per le scuole. 
Gli orari di visita sono: 9-17 da settembre a giugno; 9-17 nei mesi di luglio e agosto.

Il museo Naturalistico-Archeologico

La Chiesa di Santa Corona ha un chiostro minore risalente al XVII e un altro quattrocentesco, con belle colonne in pietra vicentina decorate con capitelli gotici. È questa la sede del Museo Naturalistico Archeologico composto da un’area naturalistica, in sale decorate con immagini bucoliche dei Colli Berici e l’area Archeologica.

Visitare il museo significa fare un salto temporale che dalla preistoria giunge all’era longobarda: bellissimi i vasi dell’età del bronzo, gli strumenti litici del paleolitico e le piccole lamine votive.

Molto ricca è la sezione legata all’epoca romana, con un bel mosaico databile intorno al V d.C. e resti provenienti dal criptoportico e dal Teatro di Berga.

Orari apertura e prezzi

Il Museo è aperto (esclusi tutti i lunedì) da settembre a giugno dalle ore 9 alle ore 17 e dalle ore 13 alle 16.45 (a luglio e agosto dalle ore 10 alle ore 14).
Il Ticket di ingresso è pari a 3,50€, ridotto 2,50€, le scuole 2€. Si entra gratis ogni prima domenica del mese.( https://www.museicivicivicenza.it/it/mna/info/index.php )

Palazzo Leoni Montanari

Palazzo Leoni Montanari

Lungo la stessa Contrà Santa Corona si incontra il barocco Palazzo Leoni Montanari del 1678. Se vi siete persi vi lascio la posizione di Palazzo Leoni. L’esterno di questo palazzo, voluto dal commerciante Giovanni Leoni Montanari, è sobrio ma basta avvicinarsi all’arco d’ingresso, decorato con draghi e figure barbute, per scorgerne lo sfarzo. Si staglia davanti agli occhi subito la Loggia di Ercole e la scultura del Genius Loci in una nicchia a sinistra.

Qui si trovano le famose Gallerie d’Italia, tra i siti imperdibili a Vicenza e si possono ammirare opere greche provenienti dal sepolcreto di Ruvo di Puglia, dipinti di artisti veneti del ‘600 e ‘700 e icone russe tra le quali le Tavole di Novgorod del XIII secolo.

Orari e prezzi

Il Palazzo è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. Il costo del biglietto è di 5€, ridotto 3€. L’ingresso è gratuito la prima domenica del mese! Per maggiori info –> www.gallerieditalia.com.

Parco Querini 

Parco Querini 1

Da Contrà Pusterla e superando il fiume Bacchiglione, si incontra il Viale Mariano Rumor che porta dritto al Parco Querini, considerato il parco più amato dai vicentini.

Il parco è nato come giardino del Palazzo Capra Querini: passerà poi in mano alla famiglia Rezzara prima di diventare parco pubblico nel 1971.

Parco Querini


Il quid che rende il parco uno dei luoghi da vedere a Vicenza è senza dubbio il viale alberato costeggiato da statue classiche e culminante in un isolotto sul quale sorge un tempietto neoclassico costruito nell’800, con tanto di cupola sorretta da colonne ioniche. Tra il viale e l’isolotto si trova un placido stagno, frequentato da anatroccoli e tartarughe che accentuano l’immagine bucolica del luogo.


Il Parco Querini soddisfa proprio tutti: i più piccoli potranno approcciare con i primi rudimenti della fisica tramite sette installazioni didattiche parte del “Parco della Scienza”. 
Gli sportivi invece potranno cimentarsi con il “Percorso della Salute” tra scalette in legno, salto della cavallina e pannelli che indicano i tempi di un esercizio specifico.
Per info relativi agli orari del parco che cambiano ecco il sito ufficiale del –> comune di Vicenza

Andare al museo del Palladio

museo del Palladio

Tornando dall’altra parte del fiume Bacchiglione e percorrendo Contrà Porti, si incontra il Palazzo Barbaran, sede del Museo del Palladio.
C’è l’edificio realizzato tra il 1570 e il 1575 dal grande architetto su commissione del nobile Barbarano: l’esterno mostra un doppio ordine di colonne corinzie e ioniche. 

Gli interni invece sono stati abilmente decorati da artisti quali il Rubino, il Vicentino e Canera: i loro stucchi e affreschi fanno da contorno a questo museo dove si ripercorre la vita e le opere di Andrea Palladio tra disegni originali, ritratti e modellini. 

Sono cinque le sale che fanno parte del percorso espositivo: tra tutte emergono la Sala Del Libro dedicata all’opera del Palladio “I Quattro libri dell’Architettutra” e la Sala della Seta al centro della quale c’è una teca con un vero baco da seta vivo.

Orari e prezzi ingresso al museo del Palladio

Il Museo è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 18.
Il Biglietto ha un costo di 8€, ridotto 6€; per le scuole il costo è di 2€ mentre per le famiglie è di 12€ ( https://www.palladiomuseum.org/exhibitions/museum/).

Cattedrale Santa Maria Annunciata – il Duomo –

Cattedrale Santa Maria Annunciata

Percorrendo Contrà Porti si sbuca su Corso Andrea Palladio fino alla Via Cesare Battisti dove sorge la Cattedrale Santa Maria Annunciata. Il Duomo di Vicenza risale alla seconda metà del ‘200 ed è uno dei siti da visitare a Vicenza. Molto di questa chiesa è legato al Palladio, dal portale laterale settentrionale fino alla cupola e alla Cappella Alberico.
All’interno la vista si concentra sul presbiterio in fondo alla navata: lì si trova il Polittico del Veneziano del 1366 con la spettacolare Dormitio Virginis.

Altrettanto meritevoli sono poi il Paramento Civran sulla parete dell’abside e il monumento funebre a Lavinia Thiene realizzato da Giulio Romano.
Tra le cose da vedere a Vicenza c’è la stessa area archeologica che reca memorie vivide della romana Vicetia, con tanto di strada e vestigia di domus romane.

Orari e prezzi ingresso di Santa Maria Annunciata

L’area Archeologica del Duomo è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10-13 / 14.00 – 18.00 (http://www2.museodiocesanovicenza.it/it/museo/museo-e-territorio/area-archeologica-della-cattedrale/). 

Il museo Diocesano

Alle spalle del Duomo di Vicenza sorge il Palazzo Vescovile, sede del Museo Diocesano: una visita all’interno di questo interessante spazio espositivo permette di ammirare da vicino ori, sculture e dipinti dall’età paleocristiana a quella romana.

Sono molti gli oggetti che catturano l’attenzione, in particolare il reliquiario della Chiesa di Santa Corona contente la Sacra Spina della corona del Cristo; notevoli però sono anche le tele del Maffei, parte di un sarcofago con immagini dell’Adorazione dei Magi e il Piviale dei Pappagalli del XIII realizzato in seta e ricami.

Originale è, poi, la raccolta privata di Monsignore Nonis composta da croci copte, sfere di minerali e raccolte etnografiche di vari continenti.

Orari e prezzi museo Diocesiano

Il Museo Diocesano è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10-13 / 14- 18 al costo di 5€. L a tariffa ridotta è di 3,5 €, per le famiglie 7€ e gratis per i minori di 12 anni.
(http://www2.museodiocesanovicenza.it/it/info-e-contatti/)

Un giro a Piazza dei Signori

visitare Vicenza, Veneto

Da Castrà Giuseppe Garibaldi si percorre poi Castrà Muschieria per poi ritrovarsi nell’imperdibile Piazza dei Signori, uno dei motivi per cui è da visitare Vicenza. Ecco come arrivarci con –> GoogleMaps

Qui svetta la Torre Bissara e troneggia la Basilica Palladiana. Vi è però anche il Palazzo del Capitaniato, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO e progettato dal Palladio come sede del rappresentante della Repubblica Veneziana. 
È visitabile solo all’esterno, peraltro spettacolare con il loggiato a quattro colonne corinzie tra le quali svettano arcate a tutto sesto, sovrastate da balconcini. In alto sorge la Sala Bernardo ricca di affreschi del ‘500 e oggi sede del consiglio comunale.
Purtroppo l’opera palladiana è rimasta incompiuta: le colonne dovevano essere intonacate come la base dei capitelli, ma sono rimaste con i mattoni rossi esposti.

Cosa mangiare a Vicenza?

La cucina vicentina è molto legata al territorio e alla tradizione popolare: basti pensare a risi e bisi oppure ai bigoli, tra i primi più tipici. Visitare Vicenza significa anche dedicarsi alla scoperta del suo gustosissimo patrimonio enogastronomico.
Un pranzo vicentico DOC non può non comprendere un assaggio del baccalà alla vicentina per poi concludere con il dolce tradizionale Putana a base di frutta secca e polenta. Il tutto innaffiato con l’ottimo vino da dessert, il Torcolato.

Dove dormire a Vicenza

Cliccando nell’immagine sottostante verrete rimandati alla mappa di Booking con le offerte in zona

Volete vedere più cose a Vicenza magari fermandosi in città un giorno in più? Vi consiglio il nostro articolo –> Altre 5 cose da vedere a Vicenza. Seguendo il link troverete altri highlight come la Basilica di Monte Berico, Palazzo Chericati, Teatro Olimpico, Basilica Palladiana.

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