Bangkok. Itinerario nascosto. THE ARTIST’S HOUSE

Euforia.

Stordimento.

Emozione.

Confusione.

Ammirazione.

Si mischiano insieme ogni qual volta si mette piede a Bangkok.

Sembra di essere costantemente sulle montagne russe alternando traffico epico a stradine piene di pace, via vai nei canali a candidi e placidi templi, mercati rumoreggianti a SPA e piscine degli hotel.

E se tutto questo non bastasse c’è un posto in cui i viaggiatori più curiosi possono avventurarsi senza fretta, fuori dai sentieri battuti, per di più e visitabile gratuitamente; stiamo parlando de “La casa degli artisti”.

# COME SI ARRIVA

Si può arrivare a Baan Silapin, la zona della “The Artist’s House”, da soli, prendendo la MRT fino alla stazione di Bang Phai, quindi si cammina per circa un 1 km a nord-ovest fino a Soi 28 e si passerà da Wat Kamphaeng Bangchak e Wat Thong Sala Ngam prima di raggiungere la galleria che apre la strada a questo luogo magnifico. O la si può raggiungere con tour organizzati con poche persone o privati in modo da non respirarne solo la bellezza oggettiva, ma anche conoscerne la storia e la vita tradizionale thailandese in maniera approfondita.  Infatti solo una manciata di cartelli lungo la strada indicano ai visitatori che sono giunti nel posto giusto.

# ALLA SCOPERTA DI MERAVIGLIE

Chiunque abbia anche la minima sfumatura di creatività deve raggiungere questo luogo così artistico, di Bangokok, al suo itinerario di viaggio.  La casa ha più di 200 anni e si trova proprio lungo il khlong (canale) e brilla di ingegnosità. “The Artist’s House” è un luogo in cui sia giovani che vecchi thailandesi e pochissimi stranieri si riuniscono per godersi bevande, cibo, comunità, si può assistere persino uno spettacolo tradizionale di marionette tailandesi che la casa organizza o vedere le classiche venditrici in giro con le loro barchette.

I visitatori possono fermarsi in alcuni ristorantini prima di arrivare a “La Casa degli artisti”. Chi ha appetito dovrebbe considerare di concedersi uno dei deliziosi ed economici ristoranti sul fiume che servono deliziosi piatti della cucina thailandese . Uno di questi ristoranti è Ran Krua Kan Aoy che offre gustosi piatti come i noodle di pesce tom yam, una serie di zuppe tailandesi a base di curry e persino alcuni cibi unici, tra cui rana fritta con pepe all’aglio.

# THE ARTIST’S HOUSE

Dopo un pasto veloce, i viaggiatori finalmente si possono, o meglio devono, dirigere verso la vera e propria “The Artist’s House”. Tutto in questa località unica trasuda carattere; i tavoli in legno sono macchiati con vernice colorata, ritratti, dipinti e disegni decorano l’area del salotto principale, che esplode di fascino e di ritagli di giornale di ogni angolo del mondo che ne racconta la storia. Le porte in legno si aprono su ampi posti a sedere lungo il fiume oltre a un molo in cui i viaggiatori possono sedersi e dondolarsi a piedi nudi; impossibile indossare le scarpe in un luogo del genere tra decorazioni, vasi con piante rampicanti e opere d’arte e artigianato.

L’aspetto più stupefacente però è quello di vedere gli artisti al lavoro; molti di loro si rannicchiano attorno ai tavoli di legno, armati di matite, carta e creatività e trascorrono un pomeriggio a inventare nuove opere. I visitatori possono unirsi a loro se lo desiderano, con album per schizzi anche in vendita nel negozio di articoli da regalo.

Oltre questo, in alcuni giorni della settimana, è possibile assistere ad uno spettacolo di burattini tradizionali; rarità al giorno d’oggi. Quasi tutto lo spettacolo è in thailandese, ma anche coloro che non parlano la lingua saranno sicuramente rapiti dai colpi di scena, dai personaggi che sbucano un po’ ovunque e dal pubblico veramente coinvolgente.  

Indubbiamente un luogo fuori dai soliti itinerari e da non perdere se non nella prima, almeno nella seconda,  visita in città.

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37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Crede anche nell'essenza profonda della fotografia e nel valore delle parole. Crede che non ci sia modo migliore di organizzare un viaggio se non i consigli di chi quel viaggio l'ha già fatto ...

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