L’Asia oltre ad essere un continente caledoscopico, pieno di storia e stupendo, è uno dei luoghi più interessanti per chi pratica le arti marziali. Io ne sapevo poco e niente prima di partire, ma il viaggiare significa anche entrare in contatto con usi e costumi e non si può andare in Thailandia senza scoprire qualcosa di nuovo sulla Muay Thai.
# Cosa ‘è la Muay Thai
Tra le arti marziali asiatiche, oltre quelle cinesi, come Kung Fu, o quelle giapponesi, il Karate, si sta diffondendo sempre di più in Europa la Muay Thai, disciplina sviluppatasi in Thailandia centinaia di anni fa e ed utilizzata durante le battaglie dagli eserciti del Siam.
Oggi la Muay Thai è conosciuta in occidente
anche col nome di Thai Boxe: si tratta, per noi occidentali, di un’evoluzione
della boxe, a cui è possibile aggiungere anche l’uso delle gambe e delle
ginocchia. Si differenzia però dalla Kickboxing, per l’utilizzo di un numero
maggiore di tecniche e colpi.
# A
Bangkok
Sia sul ring che sugli spalti, durante gli incontri di boxe thailandese, accade letteralmente di tutto. Questo è senz’altro un motivo per assistere almeno ad un match di Muay Thai. Lo spettacolo è pittoresco e coinvolgente.
La Muay Thai è lo sport nazionale più amato e conta tantissimi appassionati, tra cui ci sono sia thailandesi che stranieri, i quali arrivano da tutto il mondo per assistere ad un combattimento o mettersi alla prova con questa disciplina in una delle palestre locali. In Thailandia andare allo stadio di thai Boxe a vedere un incontro è un po’ come per noi italiani assistere ad una partita di calcio o come per gli americani vedere un incontro di baseball. La differenza è che qui non si parla solo di sport ma di un’antica vera e propria arte marziale che fa parte della cultura locale. Immancabile recarsi al Lumphini Stadium ad assistere ad un incontro.
# Lezioni private
Al Well Hotel Bangkok Sukhumvit 20 oltre ad avere a disposizione ampie camere super accessoriate, proposte culinarie di altissimo livello, spa tradizionale e piscina rooftop è possibile partecipare a lezioni singole o di gruppo di Muay Thai.
La struttura, rinomatissima in città, offre una palestra e una sala fitness e permette lezioni gratuite e o a pagamento per gli ospiti interni e i membri del fitness, tra queste vi è anche Intro Boxing; un intenso allenamento cardio seguito da veri e propri momenti di sparring, soprattutto per chi già in Italia effettua questo sport.
# Phuket
Se invece cercate la Muay Thai ed il relax al mare, allora Phuket è il luogo giusto per voi, con particolare attenzione alla Tiger Muay. E’ forse la più completa palestra per una vacanza sportiva in Thailandia: già dalle foto del loro sito web si viene esplicitamente invitati in un luogo di allenamento ma anche di divertimento, aperto a tutti e non solo a chi vuole praticare la Muay Thai. Ci sono infatti moltissime classi, dalla MMA, al Brasilian Ju Jitsu, ma anche corsi di Yoga e una completissima sala pesi coperta.
Tutto intorno l’isola di Phuket, con spiagge incantevoli, meravigliose attività outdoor e escursioni indimenticabili.
Qui vi riporto la mia personalissima top five:
- Il Grande Buddha di alabastro misura ben 45m è una delle attrazioni più venerate dell’isola. E’ un luogo incredibilmente tranquillo e dopo averlo raggiunto, gli unici suoni che sentirete saranno quelli delle campane tintinnanti, dei canti dei monaci che invitano alla preghiera e i versi di scimmiette ed uccelli nascosti nella foresta.
- L’ Orto botanico si trova nella zona di Chalong e con 500 bath permette di visitare un piccolo paradiso nel centro dell’isola dove sono raccolte, in maniera tematica, diversissime tipologie di piante e fiori oltre a laghetti pieni di carpe e fontane zampillanti.
- L’Elephant Jungle Sanctuary Phuket (Il Santuario degli elefanti nella giungla di Phuket) concede ai visitatori di avvicinarsi agli elefanti nel modo etico e divertente. Qui, nessuno monta e guida gli animali. Al Santuario tu dai da mangiare agli elefanti, puoi giocare e fare il bagno con loro e puoi conoscerne il carattere docile, empatico e determinato che l’uomo spesso cerca di spezzare ed invece dovrebbe semplicemente rispettare.
- Quando si nomina Phi Phi Islands, non si può fare a meno di pensare al film di Leonardo Di Caprio: “The Beach”, girato in questa splendida isola paradisiaca. Grazie proprio alla sua bellezza, quest’ isola è diventata una meta prediletta da molti turisti che ne hanno rovinato la purezza estrema tanto che ad oggi, fine 2019, la spiaggia non è più visitabile. Io ci sono capitata in una giornata di mal tempo con un tour che partiva da Phuket. Questo mi ha però permesso di visitarle senza orde di turisti e apprezzarne le scogliere calcaree a picco sul mare, le calette dove fare snorkeling in tranquillità e vedere quella magnificenza naturale che rischia di scomparire per sempre per colpa dell’incuria dell’uomo.
- Come vi sarete accorti la proposta dei luoghi è completamente distante delle mete turistiche, troppo turistiche, per le quali è conosciuta Phuket ed anche la spiaggia che vi consiglio segue la possibilità di conoscere questa parte della Thalandia oltre i bar di dubbio gusto, le discoteche affollate e le località iper frequentate. Infatti dovreste fermarvi nella baia di Rawai dove sullo sfondo di palme da cocco e acqua turchese si nascondono le caratteristiche case in legno su palafitte che i Chao Lay, gli zingari del mare, costruiscono nei pressi delle spiagge dove trovano rifugio. Qui il mare è limpido e caldo e culla le classiche long tail, barche da pesca tradizionali di queste latitudini.