Roma è tutta arte anzi è un vero e proprio museo a cielo aperto per la sua ricchezza di siti archeologici, monumenti ed opere d’arte disponibili per tutti. Ed anche fuori dai percorsi turistici più battuti la città eterna garantisce luoghi inaspettati.
Per me ad esempio il luogo del cuore è il quartiere Ostiense, con le sue vibrazioni moderne, ospita le università di Roma ed è ricco di arte, cultura e cucina. I visitatori di Roma che saltano il quartiere Ostiense perderanno una delle zone più singolari della città piena di riferimenti storici legati all’antichità come la piramide Cestia, ma anche intrisi di contemporaneità come murales o luoghi molto cinematografici.
Ecco qui la mia personalissima classifica di ciò che ad Ostinse non si può perdere.
# Centrale Montemartini
La Centrale Montemartini è uno dei musei più originali, ma in qualche modo ancora da scoprire, a Roma. Il museo ha un modo molto particolare di esporre le sue opere d’arte: una combinazione di arte antica greca, romana ed egiziana accanto alle turbine di inizio secolo e ai motori dell’ex centrale termoelettrica ACEA. In qualche modo il contrasto tra epoche così diverse rende le opere ancora più sorprendenti. Il fascino del museo risiede anche nella sua posizione: grazie al fatto che è abbastanza lontano dal centro della città, il museo ha un intero isolato a sé.
# Il Gazometro
Visto le sue origini industriali, il quartiere di Ostiense risulta essere anche un affascinante esempio di archeologia industriale. Uno dei simboli più importati per l’identità della zona è infatti il Gazomentro, una ex struttura che aveva lo scopo di contenere e immagazzinare il gas destinato alla città. Dai più, come la centrale Montemartini, è stato scoperto grazie al film di Ferzan Ozpetek “Le fate ignoranti”.
Oggi della struttura rimane solo l’involucro esterno, un caratteristico intreccio di spesse travi di ferro, che è diventato l’anima del quartiere. Inoltre la costruzione è un simbolo anche della movida: il Comune di Roma ha deciso di organizzare ogni estate eventi sul lungotevere, proprio ai piedi della struttura, con stand, discoteche e pub all’aperto, un’ottima idea per valorizzare l’area.
# Street art
Ostiense, tuttavia, è principalmente noto per la sua nuova identità hipster e street art. Passeggiando in quest’area si noteranno molte meraviglie della pittura murale. Ostiense ora vanta alcune delle street art più accattivanti della città. Gli artisti progressisti stanno trasformando le pareti di edifici abbandonati, i sottopassi dei treni e i condomini in tele per murales spettacolari. Imperdibile è Hunting pollution di Iena Cruz, un murales mangia smog che rappresenta un airone, specie in via d’estinzione che lotta per la sopravvivenza in mezzo al traffico romano.
# Il cimitero acattolico
Altra “perla” che ci offre il quartiere è il cimitero acattolico (Via Caio Sesto 6) di Roma, situato proprio dietro la Piramide. Il cimitero è incuneato tra Ostiense e Testaccio e ospita tombe di molti celebri poeti, artisti e pensatori che non abbracciarono la fede cattolica. Qui giace Antonio Gramsci, John Keats, celebre poeta inglese e William Story, famoso scultore americano. Alcune lapidi sono vere e proprie opere d’arte, come per esempi quella di Belinda Lee, nota attrice inglese, oppure quella di Devereux Plantagenet Cockburn, un soldato scozzese morto nel 1850.
# La Mecca culinaria
Con la rivitalizzazione del quartiere, non sorprende che Ostiense sia diventato il centro culinario di Roma. Nuovi ristoranti stanno spuntando a destra e sinistra, tentando i romani amanti del cibo da tutte le zone della città, così come non pochi turisti. I ristoranti più visitati della zona sono: Estrobar, Caffè Letterario , La Dogana Food e Il Porto Fluviale .
# Oltre Ostiense – Travel tips
- Per dormire una buona soluzione per raggiungere “tutta” Roma in maniera semplice è NH Hotel in zona Prati; è stato recentemente sottoposto a una raffinata ristrutturazione ed è idealmente vicino ad ogni luogo adatto a turisti e viaggiatori in quanto non lontano dalla metro Rossa, fermata Lepanto. La sua posizione lo rende perfetto per viaggi sia di lavoro che di piacere insieme al ristorante particolarmente conosciuto per la sua eccellente cucina italiana e internazionale.
- Non si può andare a Roma senza mangiare la pizza romana. Per me tappa fissa è Pizza Florida, incastonata tra Piazza di Largo Argentina e il ghetto ebraico. Piccolo locale, senza fronzoli, con pochi tavoli alti, e soprattutto da asporto, ma dalla pizza buonissima, al trancio, e dai gusti più che variegati. Da assaggiare quella con le patate tipica della Capitale.
- Roma sa essere anche gratis, una camminata tra Piazza del Popolo, Via Margutta, Piazza di Spagna e fontana di Trevi è assolutamente gratuita, così come il lungo Tevere o Campo de Fiori. Ma anche San Luigi dei Francesi, chiesa in pieno centro che contiene opere del Caravaggio.
- Se invece volete qualche mostra imperdibile il luogo da esplorare è il Palazzo delle Esposizioni che, poco distante dalla stazione Termini, offre interessanti esperienze come quella dedicata a Carlo Rambaldi e alla meccanica dei mostri. Tant’è che Rambaldi è il creatore di E.T., King Kong e Aliens.