Quest’articolo è un itinerario completo a piedi che vi porterà a visitare Bergamo toccando le cose più belle da vedere in questa bellissima città italiana.
Dalla “città alta” all’antica teleferica per raggiungerla, dallo stemma con i testicoli al più antico comune italiano, tra leggende e suggestioni: buon viaggio – reale o virtuale che sia.
Ecco cosa troverete in quest'articolo
Come arrivare a Bergamo
In treno
Il treno è il mezzo di locomozione migliore per raggiungere Bergamo, la scelta più ecosostenibile e per la maggior parte dei casi, anche la più economica. Da Milano i treni per Bergamo hanno una cadenza oraria e la corsa ha una durata di 50 minuti. La città è comodamente collegata anche con Lecco e Brescia dalle quali per arrivare si impiegano rispettivamente 40 e 45 minuti.
La Stazione ferroviaria di Bergamo è situata in prossimità del centro storico in Piazza Guglielmo Marconi. Se non volete camminare per pochi minuti potrete usufruire dell’autobus (linea 1) che arriva alla stazione della funicolare per raggiungere Bergamo Alta (partenza dalla stazione ogni 10 minuti). Se deciderete di camminare, la distanza dalla stazione è di 1,5 km percorribili con una passeggiata di circa 15 minuti.
Dove parcheggiare
Se deciderete di arrivare a Bergamo in auto, i parcheggi non mancano, eccone alcuni con le indicazioni su come raggiungerli.
Parcheggio Central Parking: si trova vicino alla stazione dei treni, è a pagamento anche durante i festivi. Ecco come raggiungerlo con —> GoogleMaps
Parcheggio del Centro: posto a sud della città bassa, è un parcheggio a pagamento e si trova in Via Bonfuro, 4 —> GooglMaps
Parcheggio Piazza Libertà: si trova al centro della città bassa di Bergamo, è a pagamento. L’accesso è situato in via Zelasco. —> GoogleMaps
Parcheggio Predaparking: è situato sulla zona est della città bassa di Bergamo e assieme al parcheggio di Piazza libertà è uno dei più vicini alla funicolare. Si trova in via Alberto Pitentino —> GoogleMaps
Itinerario
La mappa qui sotto è interattiva e comprende le indicazioni necessarie per raggiungere i luoghi più interessanti da visitare e le cose più belle da vedere a Bergamo. Per attivare le funzioni di GoogleMaps cliccate la mappa sottostate. Se vorrete seguire un itinerario differente, in ogni paragrafo troverete comunque le informazioni su come raggiungere le destinazioni elencate.
La funicolare
La funicolare di Bergamo si trova in viale Vittorio Emanuele II, 62. Posizione su —> GoogleMaps
L’itinerario inizia con un bel viaggetto seduti in un pezzo di storia: la funicolare che collega la città bassa alla città Alta di Bergamo.
Costruita su progetto dell’ingegnere Alessandro Ferretti fu inaugurata nel 1887.
Il sistema usato è il semplice “va e vieni” con il quale si sfrutta il peso di una carrozza per aiutare la seconda durante la salita.
85 metri di dislivello, con una pendenza del del 52% in alcuni tratti e una capienza di 50 posti.
Un giro con la funicolare piace ai bambini ma anche a me, sembra un viaggio a ritroso nel tempo, una scalata alla conquista della Bergamo vecchia che attende di essere scoperta.
Il Palazzo della Biblioteca
Si trova in Piazza Vecchia 15, ecco le indicazioni di —> GoogleMaps
Il Palazzo della Biblioteca si fa subito notare con la sua luminosa facciata in marmo bianco che spicca tra le costruzioni affacciate alla piazza, senza dubbio un protagonista della scena cittadina.
Ci vollero ben 300 anni per edificarlo, i lavori iniziarono nel 1604 e terminarono solo nel 1928. È interessante sapere che per quasi tre secoli il palazzo fu sede del Comune di Bergamo.
Dal 1928 questo spazio venne adibito a biblioteca e, nel tempo, divenne una tra le biblioteche più importanti d’Italia.
In quasi cento anni il patrimonio dei suoi libri è cresciuto in maniera esponenziale tra acquisizioni e donazioni, oggi conta più di 700.000 volumi, sicuramente un luogo che custodisce tesori, per chi li sa trovare.
Interessante conoscere Torquaso Tasso con innumerevoli suoi volumi qui custoditi. Torquaso fu un famoso poeta molto amato dai bergamaschi e non solo, la cui immagine oltre che nella biblioteca è presente anche nel vicino Palazzo della Ragione.
La Torre Civica
Si erge nel cuore della piazza Vecchia di Bergamo, ecco la posizione con —> GoogleMaps
La Torre Civica viene chiamata anche Campanone e con i suoi 53 metri di altezza svetta definendo lo skyline della città vecchia di Bergamo.
Anche se è presente un ascensore, consiglio di salire a piedi i 220 gradini che portano fino alla cima della torre. Un percorso fatto di scalini, di marmo, di vecchi mattoni, di odori che ricordano antichi luoghi.
Questa è senza alcun dubbio una delle attività più belle da fare in città per godere di un panorama privilegiato.
Torre civica venne costruita attorno al secolo XI, in quel periodo ogni famiglia facoltosa ergeva la propria torre, più alta era, maggiore era il potere. La Torre Civica era di proprietà dei Suardi, appartenenti all’ordine dei ghibellini.
La municipalità bergamasca acquistò questa proprietà solo dopo qualche secolo installando sulla cima una grande campana. Alle 10 di ogni sera, la campana batteva 100 rintocchi per avvertire i cittadini della chiusura delle 4 porte della città.
Palazzo della Ragione
Palazzo della ragione si trova a pochi metri di distanza dalla Torre Civica ecco la posizione con —> GoogleMaps
Il palazzo venne costruito verso la fine del XII secolo, periodo nel quale iniziarono a crearsi i primi comuni italiani e Bergamo, con l’edificazione di questo palazzo lo fece divenire la più antica costruzione italiana adibita a comune.
Palazzo della Ragione mantenne questa funzione fino alla conquista di quei territori da parte della Repubblica di Venezia che lo adibì a tribunale, cioè luogo dove si amministrava la giustizia, da lì prese il nome di Palazzo della Ragione.
All’interno, presso la sua grande sala dell’ex tribunale, si trovano importanti dipinti tra cui i frammenti dei Sette saggi di Baramante Donato.
La Cappella dei Colleoni
Si trova nel cuore del centro storico di Bergamo, in Piazza Duomo —> GoogleMaps
Questo edificio è senza alcun dubbio l’edificio più bello e maestoso di Bergamo e non solo. Un capolavoro del rinascimento italiano con i suoi marmi rossi alternati a quelli bianchi che caratterizzano il colore di questa costruzione.
Bartolomeo Colleoni fu un grandissimo condottiero, il suo cognome deriva dal latino coleus che significa testicolo. Bartolomeo andava talmente fiero di questo, che nella sua bandiera fece raffigurare 3 coppie di coleus in segno di virilità e potenza. Nella cancellata di ferro della cappella è presente questo stemma che risplende perché lucidato dalle mani dei molti – bergamaschi e non solo- che lo toccano perché sicuri che porti fortuna.
Ma gli interni stupiscono anche con le opere di incredibile pregio tra cui la statua equestre di Bartolomeo, i marmi lavorati e intarsiati e i banchi di legno finemente lavorati.
Il Duomo di Bergamo
Anche questa cattedrale si trova in piazza Duomo da cui prende il nome.
È il luogo di culto principale della città di Bergamo che venne costruito per mano dell’architetto Filarete.
Perchè visitare gli interni della chiesa? Principalmente per vedere la bellezza dei dipinti di Giovanni Battista Moroni, per il marmo e il legno intarsiato di Fantoni o per il martirio di S. Giovanni del Previtali.
La cosa che colpisce di più? Il copricapo di San Giovanni XXIII che sembra risplendere di luce propria tra gli smeraldi, i rubini e i diamanti che lo adornano e lo rendono inestimabile.
La Basilica di Santa Maria Maggiore
Nel 1100 la peste stava dilagando nella città di Bergamo, un’epidemia che causò un immenso numero di morti, per strada non c’era più nessuno e i pochi rimasti pregarono la Madonna promettendole – in cambio di un miracolo- di costruire una chiesa appena tutto sarebbe finito. La peste terminò e con grande riconoscimento nel 1137 i bergamaschi diedero il via ai lavori di costruzione per l’edificazione di questa basilica.
Una particolarità di questa Basilica che la rende unica nel suo genere è la mancanza di un’entrata centrale che fu sostituita dai quattro accessi laterali.
Una curiosità ? I numeri che si trovano tra le porte del lato nord dove sono infisse le antiche misure universali che venivano usate dai mercanti di un tempo come riferimento per i tessuti.
Fontanone Visconteo
L’edificio si trova in Piazza Padre Reginaldo Giuliani —> GoogleMaps.
Sembra nascondersi tra le vie della città, sorge sopra un’enorme cisterna d’acqua scavata nel sottosuolo roccioso ed è un elegante edificio chiamato per l’appunto Il Fontanone Visconteo. Caratteristiche le arcate che definiscono il prospetto dove tra i marmi chiari e scuri risalta lo scalone centrale. Grazie ad una finestrella è ancor oggi possibile vedere l’enorme cisterna sotterranea.
Lavatoio antico
Ecco come raggiungere il lavatoio antico con —> GoogleMaps
Ammirando questo luogo mi sono calato nell’atmosfera di tempi passati immaginandomi le signore d’un tempo che tra le chiacchiere lavavano i panni nella lunga vasca di marmo.
Molto bella anche la copertura in ghisa davvero ben conservata. A detta di molti questo lavatoio rappresenta anche ai nostri giorni un modello dal punto di vista progettuale.
Prima dei lavatoi le condizioni igieniche di Bergamo erano molto scarse, dopo l’epidemia di colera, il tifo veniva diffuso dall’acqua poco salubre. Per questo il comune di Bergamo decise di creare una serie di lavatoi pubblici migliorando così le condizioni di vita igieniche della popolazione.
Accademia dei Carrara
Se avrete tempo o se vorrete prolungare la vostra permanenza in città, vi consiglio di andare L’accademia di Carrara. L’accademia si trova in Piazza Giacomo Carrara a circa 15 minuti di passeggiata dal centro città, ecco le indicazioni di —> GoogleMaps
L’accademia dei Carrara è una pinacoteca che custodisce gelosamente 600 opere di grande pregio da scoprire con il percorso espositivo disposto su due piani e organizzato in 28 sale. L’ordine cronologico della pinacoteca ricopre un arco di 500 anni dal quattrocento alla fine dell’ottocento andando a comprendere le principali scuole pittoriche sia italiane che europee.
La Pinacoteca nacque dal lascito del conte Giacomo Carrara che grazie alle sue donazioni creò anche la scuola che sorse accanto alla pinacoteca.